Sono stati etichettati il decennio di Sua Evanescenza, ma gli anni 80 sono ancora tra noi. Se n’è parlato l’altra sera a Milano all’incontro Around ’80s, la serata organizzata da OffiCine – il Laboratorio di Alta Formazione sul Cinema di IED e Anteo spazioCinema, progetto culturale dedicato alla sperimentazione e alla ricerca di nuove pratiche di fare cinema.
L’incontro si è tenuto negli avveniristici spazi dell’IQOS Embassy di Milano, lo store che vende il dispositivo IQOS™, ultimo ritrovato della scienza di Philip Morris International, che scalda e non brucia appositi stick di tabacco, eliminando il processo di combustione caratteristico delle sigarette
Una “lezione speciale” dedicata agli anni ’80 che ha visto coinvolti il mondo dello sport, della musica, dello spettacolo, del cinema con la partecipazione di ospiti d’eccezione, a partire dal campione del mondo ai Mondiali di Calcio dell’82 Antonio Cabrini, dal regista Silvio Soldini e dalla cantautrice e conduttrice televisiva Jo Squillo.
A moderare l’incontro Luca Malavasi e Pier Maria Bocchi, critici cinematografici, insieme a Giovanni Ottonello, Art Director di IED – Istituto Europeo di Design. Oltre agli interessanti speech anche proiezioni di “come eravamo” d’autore: dai film con Celentano sciupafemmine alla sperimentazione francese (che da noi non arrivò) di Luc Besson per il suo film drammatico Le Grand Bleu. E poi tanta musica: da Grace Jones a Madonna, le due figure simbolo dell’epoca che univano per prime le note al marketing, alla vendita dell’identità sessuale come iconografia identificativa per le masse.
Con queste personalità di spicco e con i loro ricordi, è emerso un ritratto atipico degli anni ’80: un periodo estremamente contradditorio e dalla forte personalità, che come dice oggi Jo Squillo “detta ancora moda, che è quella del sentirsi a tutti i costi diversi e memorabili“. La cantante oggi presentatrice di programmi tv dedicati al fashion, ha rivisto volentieri il suo primo video street-style del 1986 dove aveva fuso trend di moda dell’epoca post-punk e addirittura un impettito Christian (il neomelodico ante-litteram) che si aggirava per le vie di Roma a far da contrasto alle punk band di cui Jo Squillo faceva parte.
Antonio Cabrini ha ovviamente ricordato con simpatia la vittoria calcistica mondiale del 1982: “Quell’anno qualcuno ci disse che avevamo contribuito a non far cadere il governo, fu qualcosa di epocale“.
Silvio Soldini, che si è fatto le ossa da regista proprio a Milano, ha ricordato: “Ero tornato nell’inverno 1982 da New York e ho trovato una Milano che per me non era da bere. Anzi, fare cinema in Italia all’epoca era ancora un mestiere duro, c’erano molte sale e molti spettatori ma le tecniche erano molto indietro. Come il doppiaggio: tutto si doppiava, non esisteva la presa diretta“.
Ma gli anni ’80 sono stati ricordati anche per la presenza sempre più importante della pubblicità ed a portare la propria testimonianza è stata Bauli, la storica azienda che dal 1922, racconta ogni anno la magia del Natale.
Anni di sperimentazione e innovazione che ben si sposano con il concept store IQOS Embassy che ha ospitato l’incontro. sintesi dell’aspirazione verso una migliore qualità della vita, sono concept store dedicati alla presentazione e alla vendita dell’avveniristico dispositivo IQOS™, ultimo ritrovato della scienza di Philip Morris International, che scalda e non brucia appositi stick di tabacco, eliminando il processo di combustione caratteristico delle sigarette. Una rivoluzione per il settore resa possibile grazie a investimenti di oltre due miliardi di dollari in ricerca e sviluppo, e al lavoro di un team interdisciplinare di oltre 300 scienziati e ingegneri di fama mondiale, avente come obiettivo la riduzione del danno rispetto al fumo di sigarette.