Da Bake Off Italia 4 al bed and breakfast in Costiera amalfitana. Incontro Bartolomeo Giordano un anno dopo il programma televisivo che l’ha lanciato, dove ha sfiorato per poco il podio piazzandosi al quarto posto. Quest’architetto che è nato e vive a Tramonti, possiede la simpatia solare della Campania e la rilassatezza di chi vive in un borgo che è uno spicchio di paradiso tagliato dentro la costa più bella d’Italia.

Chi è Bartolomeo Giordano?
Un architetto che svolge nel paese natale, Tramonti, la sua professione, baciato da un’inveterata passione per i dolci. La mia povera mamma un giorno esplose ‘ma in questa casa si vedono solo programmi di cucina!’ In realtà assorbivo come una spugna da quelle trasmissioni per carpire ogni segreto, e poi cimentarmi nelle creazioni: una vera, grande passione la pasticceria, di quelle cucite sopra come una seconda pelle.
E poi arriva Bake Off Italia 4.
In realtà avevo già fatto domanda l’anno prima ma non ero stato chiamato. Poi ricompilo il modulo di iscrizione e mi trovo a superare i vari step fino ad essere nelle rosa dei partecipanti. Ma ci ho creduto dal principio alla fine, come quando ti affidi a un amore che non può deluderti. Quei milioni di ore televisive a strappare segreti preziosi, a impastare ogni consistenza, a dosare ingredienti odorosi, a provare combinazioni anche azzardate, erano adesso cucite tutte insieme in un ideale filo che mi faceva uscire dal labirinto del sogno della pasticciera e mi laureava uno dei 20 pasticcieri amatoriali migliori dell’anno. Perché aldilà di chi vinca, la prima vittoria è avere quel grembiule tra migliaia di aspiranti in tutta Italia.
Dunque sei preso e nel corso del reality tramuti la gioia in lacrime quando accade la più terribile delle disgrazie.
Hai detto proprio bene! Succede la più terribile delle disgrazie: muore la mia adorata mamma. Naturalmente ogni lutto è perdita atroce, e per me mia madre era tutto: ne sono sconvolto e smarrito. Sono costretto al ritiro che mi appare la scelta più ovvia, mentre crolla il mio mondo affettivo e si frantuma il baluardo più solido della vita. In quel momento l’addio al piccolo sogno di essere a Bake off Italia, perde valore e consistenza. Faccio la valigia e riapro una casa che non è più la stessa senza l’odore di mamma e il suono della sua voce. Conosco un momento davvero buio e poi arriva, come un campanello d’argento dal paradiso, la chiamata per un ripescaggio dallo staff di Bake off. Parto pieno di aspettative: non è solo per la voglia di potere essere reintegrato, ma anche per scrollarmi da dosso due settimane assai difficili.

Questo ripescaggio resterà nella storia di Bake Off Italia per un ‘combine’ da parte dei concorrenti a tuo danno, che è rimasto negli annali della trasmissione.
Intanto alcuni contestavano che il mio ripescaggio in mezzo agli eliminati, essendomi ritirato, non fosse lecito, ignorando che è il programma che decide, non i concorrenti! Poi accade che la prova per essere ripresi in gara viene giudicata dai colleghi e non dai giudici. La mia torta ‘Extreme Cake’ che doveva riprodurre quella del maestro Knam, alle pere e gorgonzola, viene definita ‘immangiabile’! Capisco che qualcosa non va, è una delle mie migliori prove, l’ho cesellata come se una mano buona dall’alto mi avesse aiutato nella preparazione. Addirittura completo la glassatura prima del tempo concesso. Devo ringraziare la correttezza di Stefania Frascina, una vera signora di nome e di fatto, che invita i giudici a rivedere il voto dei colleghi perché per lei la mia torta era in assoluto la migliore. E infatti sono io a ritornare dietro il bancone sventando un vero e proprio sabotaggio a mio danno.
In guerra e amore tutto è permesso: finisci per scordare tutto e prosegui felice di essere rientrato.
Certo! Anche se è ovvio fossi rimasto male, ho ripreso il mio posto ma mi tolgo il famoso sassolino dalla scarpa dicendoti che non è andata come volevo. Insomma mi sta un po’ stretta la mia qualificazione!
Come avresti visto il podio di Bake Off Italia4?
Joyce Escano, che ha in effetti vinto il contest, io e Claudio Lisanti, mi appariva come un’onorevole resa dei conti. Invece i giudici mi hanno tolto la gioia del medagliere, che credevo di meritare, come trovo assurda l’eliminazione troppo prematura di Lisanti, un vero talento.

Mi racconti qualcosa del team di Bake Off? Quando parli dei giudici, anche leggendoti sui social dove sei molto seguito, tu appari alquanto sarcastico verso Ernst Knam.
Intanto premetto che la presentatrice Benedetta Parodi dopo la freddezza iniziale, si è sciolta: si chiacchierava assieme, si è prestata pure a qualche foto. Clelia D’Onofrio, lucidissima per i suoi prossimi 80 anni aveva l’elegante gentilezza d’altri tempi, Antonio Lamberto Martino ha lasciato dopo una partecipazione di solo un anno, quindi è chiaro che qualcosa non ha girato come doveva. E infine arriviamo per restare in tema al ‘dulcis in fundo’: Knam è la star indiscussa del programma. Arrivava già microfonato, si piazzava al suo posto, spegneva il cellulare e iniziava la puntata. La sua parola aveva un peso specifico: poteva scegliermi per la partita finale a tre e invece mi ha inspiegabilmente preferito Mattia Albertin tra l’indignazione del popolo della rete che mi ha difeso con migliaia di post e commenti che hanno in parte lenito il dispiacere. Certo, ho fatto i miei errori, e l’ansia ha giocato il suo ruolo, eppure ancora oggi tanti fans mi additano come il vincitore morale.
Hai aperto un bed&breakfast a Tramonti.
Me lo ha suggerito Rossella Lattaruolo, una solare concorrente poi diventata cara amica, che ne gestisce uno a Firenze. Un’idea vincente che mi ha fatto scoprire la possibilità di nuove relazioni oltre a un diverso impegno professionale. E poi che gioia al mattino fare colazione con gli ospiti e vederli rapiti dai miei dolci! È davvero una soddisfazione impagabile.
Il tuo dolce preferito?
In realtà non lo ho. Amo rispettare la stagionalità dei prodotti. La natura va assecondata perché in cucina la freschezza dell’ingrediente aiuta. Forse la crostata di castagne, che non mi sognerei di fare in primavera quando abbiamo per esempio, da valorizzare i frutti di bosco. Poi ti dico il babà: da poco ho partecipato alla “Festa del Villaggio” di Pietre di Tramonti dove ne ho confezionati 1500 letteralmente andati a ruba!
Adesso a ‘Sweety of Milan’ sei entrato nel tendone trasparente di Sky e hai fatto il provino per la nuova trasmissione del mitico Iginio Massari ‘The Sweetman’.
È un nuovo format: in ogni puntata un ospite realizza un dolce sotto gli occhi di Massari che poi assaggerà e stilerà una vera e propria pagella. L’ho fatto con leggerezza: se va, sarò contento di ritornare a mettermi in gioco sotto i riflettori e ritrovare in TV un pubblico che non mi ha ancora scordato.
Tira il bilancio, 365 giorni dopo Bake Off Italia 4.
È stata un’esperienza incredibile. Vivere di dolci 24 ore al giorno, incrementando una passione che ho da sempre, mi ha trasformato. Intanto ha affinato un talento, mi ha fatto conoscere nuove persone, ho avuto scambi interessanti. Io sono single e non mi sgomenta il cambiamento: se arriverà una chiamata a cui non saprò dire di no, non avrò esitazioni a fare la valigia per qualsiasi destinazione. Se non accade: sto nel paradiso terrestre, in fondo perché andare altrove?
CIAO BARTOLOMEO GIORDANO: INTANTO IN PARADISO È ANDATA LA SCRITTORA DOPO AVER MANGIATO I TUOI BISCOTTI!