L’appeal di Milano in questi ultimi anni del dopo-Expo 2015 ha travalicato i confini nazionali e inizia a diventare “talk of the town” anche all’estero. E non solo tra gli appetiti degli ambienti immobiliaristi, ma anche tra i media. Come la famigerata BBC World Service che ha organizzato l’Arts Hour on Tour, il suo programma radiofonico di punta nello spazio culturale, proprio a Milano, città famosa per il design e la moda.
Abbiamo assistito alla registrazione del programma al teatro San Babila e abbiamo scoperto soprattutto la bravura di Nikki Bedi, famosa da noi per essere la moglie di Kabir Bedi, il celebre “Sandokan” del serial tv anni Settanta. Nikki ha quella naturalezza avvolgente delle abili conversatrici ma con i suoi autori è riuscita a riunire attorno a sé un parterre di personalità all’avanguardia nel loro campo. Compito del pogramma, che potrete sentire in tutto il mondo questa sera, 26 gennaio 2019, è stato riportare ai suoi ascoltatori come una città ha sintetizzato arte e cultura nel cuore della vita urbana italiana guardando al futuro, oltre che al suo passato.
Nikki Bedi è affiancato sul palco del Teatro San Babila dall’acclamata stilista Angela Missoni, che ci racconta la storia dell’impero di maglieria di moda della famiglia Missoni. L’architetto Stefano Boeri, presidente della Triennale di Milano, spiega come si sta rendendo verde Milano per la prossima generazione, un albero alla volta, oltre a rivelare che gli alberi sono davvero la sua ossessione (“ce li ho ovunque in casa”). E così è spiegata anche la genesi giocosa del famoso “Bosco Verticale”. Il cineasta documentarista Francesco Clerici esplora i vecchi spazi e le tradizioni reinventate, e Roberta Capozucca ci offre il contesto culturale di questa città in rapida evoluzione.
I Selton, spesso snobbati dai media italiani, portano una testimonianza importante: fare world music a Milano vivendoci da anni.
Il cantante lirico Renato Dolcini (applauditissimo dalla platea di expatriates e locali accorsi alla registrazione) esegue le sue arie mozzafiato con applausi estatici, e ci sono brani allegri di Selton, che portano sul palco un po ‘di sole brasiliano. Mentre il comico Luca Cupani offre molte risate e anche un insight ragguardevole: “Gli italiani non apprezzano molto la stand-up comedy, perché loro a cena già si divertono”.
Tutto sommato un programma godibile, anche se parziale nel suo racconto della città. Ma come sempre, tocca agli stranieri (anche quelli in odore di Brexit) cogliere il meglio e la sintesi perfetta delle nostre città, molto più in prospettiva viste da questo punto di vista esterno. Che in definitiva celebra Milano a dovere. “Non posso farci nulla – racconta Nikki Bedi – dopo aver girato per anni l’Italia, grazie alla celebrità di quel serial di mio marito, mi sono legata molto a questo Paese”. Ed è un bene.
Per la pagina del programma qui.