In tv e sui giornali patinati c’è arrivata grazie alle sue qualità sia musicali che estetiche. Beatrice Venezi è la direttrice d’orchestra più chiacchierata del momento perché ricopre un ruolo inusuale da bella e giovane donna. E sta portando anche avanti una mission che ricorda quello che Luciano Pavarotti fece all’apice della sua carriera: portare una professione della musica classica a un pubblico giovane.
Pianista e compositrice nata nel 1990, è il direttore d’Orchestra donna più giovane d’Europa e tra le poche donne al mondo ad avere ottenuto simili risultati in questa professione.
Attualmente dirige la Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli, è Assistant Conductor della Prima Orchestra Nazionale in Armenia e Direttore Ospite Principale del Festival Puccini. Ha diretto opere e concerti in Italia, Svizzera, Germania, Austria, Armenia, Georgia, Portogallo, Libano, Bulgaria, Croazia, Ucraina e Giappone.
Ha ricevuto il premio Scala D’oro l’anno scorso ed è in prima linea per veicolare un messaggio di innovazione rispetto al suo settore. Appassionata di musica a 360°, Beatrice Venezi crede nella possibilità di avvicinare un pubblico più giovane alla musica classica, per questo collabora con artisti
rappresentativi di generi musicali diversi (come ad esempio Rocco Hunt per gli MTV Digital Days o il rapper/attore Livio Cori per Rolling Stone) e si fa promotrice di eventi organizzati in contesti poco convenzionali per la musica classica, come il Puccini Day all’interno del Lucca Summer Festival 2018.
Attraverso il suo ruolo di Assistant Conductor della State Youth Orchestra of Armenia, Beatrice è stata la prima donna sul podio a ricevere l’apprezzamento del pubblico e la stima per il suo impegno per l’eradicazione di ogni discriminazione nei confronti delle donne.
Collabora con diversi brand premium in Italia e all’estero come ambasciatrice del Made in Italy.
Nella primavera 2019 è prevista l’uscita del suo primo disco per Warner sul repertorio pucciniano sinfonico