“CAPRI – REVOLUTION” è il nuovo film di Mario Martone, già ammirato alla Mostra di Venezia a settembre, e ora che parte Capri Hollywood sull’isola azzurra, è chiaramente il fiore all’occhiello della rassegna caprese invernale.
Il festival fondato e prodotto da Pascal Vicedomini con l’Istituto Capri nel mondo inaugura la stagione delle premiazioni globali, con un’apertura da ricordare oggi con Martone, a cui viene consegnato il Master of Cinematic Art Award proprio per Capri-Revolution.
Alla Certosa di San Giacomo, a Capri, sono esposti invece gli scatti realizzati sul set del film che svelano la poesia tutta nuova di una Capri ripescata dal passato.
Il film, sceneggiato dal cinquantanovenne regista napoletano con la moglie, la storica dell’arte Ippolita Di Majo, è ambientato nel 1914, quando l’Italia sta per entrare in guerra e racconta di una comune di giovani nordeuropei che ha trovato sull’isola di Capri il luogo ideale per la propria ricerca nella vita e nell’arte. Ma l’isola ha una sua propria e forte identità, come si evince dal carattere e personalità di una ragazza, Lucia interpretata da Marianna Fontana.
Il film narra l’incontro tra Lucia, la comune guidata da Seybu (Reinout Scholten van Aschat) e il giovane medico del paese (Antonio Folletto). Il 29enne attore olandese è una delle chiavi di lettura di tutta la trama che sta prendendo e affascinando il mondo, dal momento in cui il film ha iniziato a circolare (20 dicembre). Spinto dal regista come una specie di guru, Seybu è giustamente anche la figura che insegna ma assorbe molte delle abitudini e relazioni con la natura di una donna che non è mai uscita dalla propria isola.
Un dualismo molto intenso che narra di un’isola unica al mondo, la montagna dolomitica precipitata nelle acque del Mediterraneo che all’inizio del Novecento ha avuto la funzione di chi era animato da ricerca utopistica di ideali di libertà. Storicamente, tra l’altro, questa presenza è testimoniata da una folta comunità di russi che, esuli a Capri, si preparavano alla rivoluzione.
Foto di Mario Spada