Casey Neistat, YouTuber americano oggi tra i più importanti registi e digital creator e personalità della rete globale, è a una svolta. Sul finire del 2020 il suo output di video si è considerevolente rallentato e adesso la sua parabola simboleggia un po’ la chiusura del primo decennio di grandi numeri del mega-contenitore di video che è YouTube. Neistat si è dato a filmati sempre molto curati ma più brevi e meno frenetici rispetto ai suoi esordi.
Neistat è una personalità, filmmaker, regista e vlogger americano che è riconosciuto per aver elevato il genere del vlogging a un medium molto sofisticato. Tanto complesso che ora che vive non più a New York ma a Los Angeles, e ha famiglia, la creazione di contenuti è notevolmente calata.
Visto come un faro per i talenti nella comunità, ha fondato l’incubatore di web creator, 368, per fornire risorse ai nuovi creativi su YouTube. La sua partnership con Samsung ha portato a video di grande successo, tra cui “Human Flying Drone” e la loro campagna televisiva per gli Oscar, “The Rest Of Us”. L’anno scorso, Casey ha collaborato con YouTube per un documentario su Shawn Mendes, che ha ricevuto 8 milioni di visualizzazioni fino ad oggi.
Casey, che si riferisce a se stesso come “the guy from YouTube” ha tenuto l’intervento di cui sopra all’ultimo If! Festival il digital happening sulla creatività organizzato a Milano a fine 2020.
Il trentanovenne creativo di origini americane è oggi un imprenditore, produttore cinematografico, ex vlogger, GQ Man of the Year 2016 e continua a conservare 3 miliardi di visualizzazioni e 12,5 milioni di follower sul suo canale. Ma ha deciso di rallentare. E il tempo è stato anche dalla sua parte. Perché? Proprio quando la pandemia ci ha fatto restare in casa, a livello globale è sorta la necessità di non creare solo pubblicità ma vere brand community attorno ai marchi. E in questo Neistat è un maestro indiscusso.