17 Maggio 2019

Eurovision 2019, gli umori della vigilia in attesa di Madonna

Tel Aviv trasformata nella città della musica per una settimana. Gli umori raccontati dal nostro inviato e le proposte di stile delle aziende italiane per le feste.

17 Maggio 2019

Eurovision 2019, gli umori della vigilia in attesa di Madonna

Tel Aviv trasformata nella città della musica per una settimana. Gli umori raccontati dal nostro inviato e le proposte di stile delle aziende italiane per le feste.

17 Maggio 2019

Eurovision 2019, gli umori della vigilia in attesa di Madonna

Tel Aviv trasformata nella città della musica per una settimana. Gli umori raccontati dal nostro inviato e le proposte di stile delle aziende italiane per le feste.

Per molti si tratta di una mossa azzardata: l’Eurovision non sono gli MTV Awards. Vero, ma a Madonna serve la platea del grande rientro e dopo 4 anni di silenzio discografico per lanciare Madame X ha proprio scelto la piazza di Tel Aviv in diretta mondiale per annunciare che è tornata.

In questi giorni le polemiche politiche hanno preso leggermente il sopravvento, come se una performance potesse in qualche modo avallare uno schieramento.Del resto la diva americana da anni è vicina alla cultura israeliana e non ne fa mistero (non si esibisce mai il venerdì quando è in tour).

In ogni caso da oltre sessant’anni assistere alla finale dello show della musica pop europea è diventato un rito da condividere con amici e famigliari. E gli Eurovision Song Contest Party sono un must nelle città dove arriva il carrozzone tv, che si impianta per una settimana e ravviva la vita culturale della città ospitante.

Quest’anno a Tel Aviv ci sono tutti i grandi dello showbiz mondiale, da Maddona, appunto, a Conchita Wurst e Dana International.

Le aziende italiane di design comunicano la loro proposta per gli allestimenti, che a Tel Aviv sono di gran classe, visto che si tratta di una capitale votata alla bellezza e allo stile.

Innanzitutto l’ambiente deve essere accogliente e comodo e con il tavolo Cama in legno massello realizzato dall’azienda boutique veneta Mobart Ben lo è di sicuro. La festa prende il via con l’aperitivo a base di bianco aromatico altoatesino il Gewürztraminer di Alois Lageder. fresco e raffinato dall’ampiezza di gusto e note amabili. Segue un primo leggero da abbinare a Nebula Rosa di Poggio Cagnano, un rosé biologico in limited edition, a base di Sangiovese DOC Maremma Toscana, fresco ed elegante, in cui si coglie un tripudio di frutti rossi.

Dopo l’aperitivo un momento di relax sui colorati e avvolgenti cuscini della collezione Nobsa di ames, realizzati a mano secondo la tradizione artigianale colombiana.

Mentre parte la melodia dell’ Eurovisione – attacco del preludio del Te Deum di Marc-Antoine Charpentier – che ha unito generazioni di telespettatori, ecco che si stappa un Valpolicella DOC Superiore di Tedeschi, un vino rosso dal colore rubino con riflessi granati, limpido e trasparente all’olfatto fresco, con chiare note di ciliegia e ribes e dalla buona struttura bilanciata. Un vino rosso da far decantare all’interno di Rainbow Magnum il decanter di Riedel, dipinto con i colori dell’arcobaleno, dal design inequivocabile e realizzato a supporto della Elton John AIDS Foundation.

Ogni canzone presenta una propria scenografia e quindi anche in casa non può mancare un tocco di design e colore come il pratico coffee table della linea Circo di ames disegnato da Sebastian Herkner.

Quando le giurie popolari hanno espresso il voto e il cantante sale i vertici della classifica è giunto il momento di brindare con le bollicine del Blanc de Blancs dell’Oltrepo’ pavese della Tenuta Mazzolino. 

All’Eurovision Song Contest la moda e il look dei concorrenti sono da sempre elementi di forte interesse. Indossare un accessorio che non lascerà gli altri invitati indifferenti è un must all’ESC party e un paio di Coral Cove Black Edition di Blackfin – occhiali in titanio- dalla forma ampia e tonda e sottolineata da un bassorilievo dalla forma esagonale e da una scelta cromatica inaspettata sono ideali.

Per i pronostici il nostro inviato a Tel Aviv, Davide Bassani (che ci ha fornito le foto di questo servizio) ci dice: “Mahmood era in rimonta nei pronostici ieri, ma la sua esibizione è apparsa nell’ultima semifinale un po’ sottotono, come se fosse più emozionato che determinato. La maggior parte delle persone danno la canzone dell’Olanda come favorito. All’Eurovillage la canzone “Arcade” di Duncan Laurence è stata cantata da tutti quindi molti pensano che sia questa a essere candidata alla vittoria”.

Fotoservizio da Tel Aviv: Davide Bassani/The Way Magazine

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