Una canzone per dire “è successo anche a me”, #MeeToo come dicono in America circa le denunce di molestie nei confronti delle donne. Francesca Alotta, celebre cantante salita alla ribalta nel 1992 quando vinse le Nuove Proposte di Sanremo con Aleandro Baldi nel duetto “Non Amarmi” la presenterà stasera in prima serata su Rai Uno.
Lo fa perché è subentrata a Donatella Milani, che ha abbandonato il cast del programma di Amadeus ideato da Carlo Conti, un format nuovo per la televisione italiana, per motivi di famiglia.
Anche se ufficialmente la sua carriera cominciò esattamente trent’anni fa lei, non tutti sanno che Francesca si esibisce in pubblico da quando aveva 9 anni e mezzo. Poi Castrocaro 1991 da vincitrice e Sanremo nel 1992.

Tu hai raggiuto il successo, appunto nel 1992, con la canzone ‘Non Amarmi’. Cosa ricordi di quell’esperienza?
Eravamo quasi increduli perché nessuno credeva nel successo di quella canzone, specialmente i discografici. Abbiamo avuto dalla nostra parte il nostro direttore artistico Mario Ragni, che oggi non c’è più, Giancarlo Bigazzi che ci hanno aiutato a partecipare al Festival di Sanremo di quell’anno. Pensa, lo avevamo scoperto dalla televisione che eravamo fra i cantanti in gara. Gli abiti di scena li comprammo il giorno stesso che arrivammo. Il motivo di tanta ritrosia nei confronti della canzone era per il tema trattato nel testo, la disabilità, un po’ come l’omosessualità. Di certe cose non si vuol sentir parlare. La gente, invece, ha apprezzato il messaggio diretto della canzone, perché ‘Non amarmi’ non è una canzonetta. Sono onorata di averla cantata.
Aleandro Baldi lo senti ancora?
Certo. Ci teniamo in contatto, anche se viviamo un po’ lontani. Lui vive a Firenze, è una persona vera e sincera ed ultimamente, a causa della perdita della madre, gli sono stata vicina.
Dopo Sanremo hai cercato di ripeterti. Ma il successo lo hai ritrovato in Giappone e a Cuba, è vero?
Sì, era uscito un album in Giappone che ebbe molto successo. L’album fu richiesto da una casa discografica. Ho cantato anche in Cina. Diciamo che la nostra melodia all’estero è molto apprezzata. Solo in Italia, la patria di Verdi e di Puccini, viene snobbata e non capisco il perché.
Con questa nuova esperienza di ‘Ora o mai più’ come ti senti? Rinata o come se non ti fossi mai fermata ugualmente?
Sono contentissima di questa esperienza. Il giorno prima mi hanno contattato e ho detto sì. Il giorno dopo in trasmissione mi sono detta: sono pazza. Ciò che mi ha convinto era il brano inedito da cantare. Non sapevo come funzionasse il programma, ho ereditato il punteggio di Donatella e ho iniziato pensando di non competere mai con gli altri.
Com’è Fausto Leali nel ruolo di coach?
Sono stata fortunata con lui: è una persona meravigliosa. Ci siamo trovati dal primo momento ed è come se cantiamo da sempre insieme. Quando si uniscono l’arte e la persona non si può chiedere di più.
Hai voglia di svelarci qualche tuo progetto futuro oppure vuoi regalarci delle sorprese?
Stasera ad Ora o mai più canterò, per la prima volta, il mio nuovo singolo intitolato ‘Io ti dirò’, una canzone di denuncia contro la violenza sulle donne. Spero che la gente apprezzi questo pezzo come è stata apprezzata ‘Non Amarmi’. D’altronde in questo testo mi riconosco anche io. Molti anni fa ho subito un episodio spiacevole, solo che non ne parlai.
Perché non ne hai mai parlato?
Perché all’epoca non era come oggi, non c’erano tante associazioni in difesa delle donne. Oggi le invito tutte a parlare, quando succedono certe cose, non bisogna vergognarsi. Il mio è un urlo. Il singolo anticiperà un album che uscirà per Natale, ma prima a settembre ne uscirà un altro con tutte canzoni antiche. Vecchie canzoni siciliane e napoletane, tra cui ‘Era di maggio’. Questo album era un vecchio progetto che volevo realizzare con mio padre, ma a causa della sua prematura scomparsa non siamo riusciti a portarlo a termine. Lo dedico a lui.
Quali sono le tue attività al di fuori della musica?
Sai cosa stavo facendo prima che mi chiamassi? Stavo tagliando l’erba. Infatti ho un mio orto, che curo con piacere. Ci sono le galline, le oche e ben sette cani. Tutti trovatelli e meticci. Sono anche produttrice di olio.
Tra le prime date live confermate di Francesca Alotta, non perdetevi il live ad Acciaroli (provincia di Salerno) il 5 settembre 2018, organizzata in memoria del ‘Sindaco pescatore’ ucciso dalla criminalità organizzata. Ci saranno anche Sergio Castellitto, il maestro Beppe Vessicchio e personaggi della serie tv di Gomorra.
Intervista a cura di Vincenzo Pepe.