Ha girato per la fiction Rai e in “Artemisia”, cortometraggio sociale di Gabriel Cash con Anna Fusco come co-protagonista, debutterà a Venezia a settembre. Giulio Schifi, classe 1996, è un attore che si sta facendo strada nel panorama italiano dopo aver vinto un titolo di bellezza un paio di anni fa, e che presto vedremo in molti ruoli, visto che la sua carriera è in continua ascesa. Il corto è in lizza per debuttare su Amazon Prime: Giulio interpreta Ivan l’unico ragazzo che guarda la protagonista in modo “normale”. Si toccano diversi temi che hanno a che fare con la diversità, “un film toccante“, lo definisce l’attore nella nostra video-intervista. Sempre entro il 2021 uscirà “Il Confine”, film di Vincenzo Alfieri liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Giorgio Glaviano (Marsilio Editore).
Giulio Schifi, che nel 2019 ha vinto il titolo di Mr Italia, marchigiano, ha una fisicità che fa colpo. Racconta così il suo concetto di bellezza: “Dietro il semplice aspetto bello, deve esserci qualcosa che va oltre. E spesso ci si trova ad avere ruoli che sono opposti a quello che sei e questo mestiere richiede anche metamorfosi fisiche. Guardo lungo, punto ad altro, la bellezza passa, baso la mia vita sullo studio e su come sono dentro”.
L’attore nato a Contigliano in provincia di Rieti, si professa molto attaccato al suo paese: “Appena posso parto da Roma, dove vivo, e vado lì a casa. Mi piace la natura e lavoro alle case di riposo che gestisco con la mia famiglia“. Un limpegno parallelo che gli serve, riconosce, anche nel lavoro attoriale: “Se non hai un bagaglio di esperienze adeguato non riesci a essere credibile, quando devi interpretare un dolore, una sofferenza o una qualsiasi emozione. A prescindere da quello che si fa, l’esperienza è necessaria per tutti”.
Giulio, che dice di voler continuare a studiare per migliorarsi “e per necessità e amore del mio lavoro sul set“.