Furono Beatles e James Bond a dare avvio al mito della Swinging Britain e della dominazione culturale britannica nel mondo. E questo avvia ha un giorno preciso. Il 5 OTTOBRE 1962 nacquero gli anni 60. A quel tempo uscì ESCE ‘LOVE ME DO’, PRIMO 45 GIRI DEI BEATLES .
Il 45 giri ‘Love Me Do’ fu il punto di partenza della carriera discografica dei Beatles: il singolo rappresentò, in realtà, la “punta di un iceberg”, il cui corpo sommerso era costituito dalle esperienze musicali, professionali e artistiche che avevano caratterizzato la vita dei Beatles nel quinquennio 1957/1962. La straordinaria crescita musicale della band, fortemente accelerata dalle esperienze-live vissute a Liverpool e ad Amburgo tra il 1960 e il 1962, aveva condotto i due principali songwriters della compagine, John Lennon e Paul McCartney, a conoscere un vastissimo repertorio musicale internazionale e a migliorare le loro prime esperienze compositive e letterarie attraverso un lento, ma ostinato, processo di crescita. Il successo del singolo ‘Love Me Do / P. S. I Love You’ indusse i discografici della EMI – e soprattutto il produttore del quartetto George Martin – a catturare sulle tracce di un 33 giri l’entusiasmo delle esibizioni live di cui erano protagonisti i Fab Four: sfidando una logica piuttosto tipica per gli standard produttivi ereditati dal mercato discografico degli anni Cinquanta, i Beatles e Martin decisero di incidere sette covers che già facevano parte del repertorio-live del quartetto affiancandole ad altrettante canzoni inedite firmate da Lennon/McCartney. La leggenda di John, Paul, George e Ringo aveva inizio… La facciata A del primo 45 giri dei Beatles è parte essenziale di quel manipolo di brani firmati da Lennon e McCartney risalenti alle loro esperienze compositive ‘a quattro mani’ dei tardi anni Cinquanta (‘Thinking Of Linking’, ‘Just Fun’, ‘Keep Looking That Way’, ‘Looking Glass’, ‘Hello Little Girl’, ‘One After 909’, ‘Too Bad About Sorrow’, ‘When I’m Sixty Four’…). Love, love me do, You know I love you, I’ll always be true, So please, love me do, love me do. Il primo singolo dei Beatles raggiunse il diciassettesimo posto nelle classifiche dei due magazine musicali Record Retailer e Record Mirror, grazie soprattutto alle vendite del 45 giri nell’Inghilterra settentrionale. L’insperato successo del disco indusse il pubblico a battezzare i Beatles “The Love Me Do boys” (“I ragazzi di Love Me Do”): fu solo il primo timido passo del lungo cammino verso la ‘Beatlemania’. [Estratto del volume “LOVE – Le Canzoni d’Amore dei Beatles” di Michelangelo Iossa | Graus Edizioni , 2016]
5 OTTOBRE 1962: ARRIVA NEI CINEMA “DR. NO” / “LICENZA DI UCCIDERE”, PRIMO CAPITOLO DELLA SAGA DI 007 È un venerdì mattina d’autunno e sugli scaffali dei negozi di dischi inglesi appare un 45 giri, “Love Me Do”; il brano è suonato e cantato da John Lennon, Paul McCartney, George Harrison, Ringo Starr e prodotto da George Martin per la Parlophone EMI. Il singolo arriverà soltanto al diciassettesimo posto della classifica inglese ma darà inizio alla favolosa carriera discografica dei Beatles. Poche ore dopo, nelle sale cinematografiche del Regno Unito viene proiettato “Dr. No”, pellicola diretta da Terence Young che vede protagonista Sean Connery nel ruolo dell’affascinante agente 007 con licenza di uccidere. È il 5 ottobre 1962: da quel giorno, la cultura popolare inglese non sarà più la stessa. Il mondo delle arti visive e performative subirà uno scossone di dimensioni gigantesche; l’Inghilterra assumerà un nuovo ‘appeal’ agli occhi del pubblico europeo e statunitense; nasceranno i fenomeni della Beatlemania e della Bond-mania. Venerdì 5 ottobre 1962, il giorno in cui ‘nascono’ gli anni Sessanta. “Ammiro il suo coraggio, miss…?” “Trench. Sylvia Trench. E io ammiro la sua fortuna, mister…?” “Bond. James Bond” [Estratto dal volume “007 OPERAZIONE SUONO” di Michelangelo Iossa | di prossima pubblicazione | Rogiosi Editore
Stralci concessi a The Way Magazine per gentile accordo dell’autore Michelangelo Iossa.