Damiano Gallo quando è venuto a Milano da Siracusa, pensava di dedicarsi alla carriera forense. Che ha avviato pure, dopo una laurea all’Università Cattolica, ma senza passione. Poi l’incontro con il mondo dell’immobiliare, che è diventato il suo trampolino di lancio per il jet-set milanese e il mondo dello spettacolo. Infatti tutti oggi lo conoscono come il divulgatore in tv dei segreti dell’immobiliare.
Damiano non aveva ben in mente da dove iniziare ma una mission l’aveva individuata: svecchiare la professione dell’immobiliarista. “Non ho mai citofonato a nessuno chiedendo di avere un incarico di vendita“, dice oggi ricevendomi nell’elegante ufficio di Porta Nuova Estates, nel quartiere più moderno ed elegante della città.
E come ha iniziato, se non dalla strada? “Questo lavoro l’ho fatto solo con le pubbliche relazioni, ho sempre morso la vita senza farmi mordere. Non essendo originario di Milano la fatica è stata doppia. Con la comunicazione e la credibilità sono entrato nel settore e mi sono posizionato in una fascia alta con passione. Il plus di Milano è che al momento è la città dove l’investimento immobiliare è sicuro, come anche Roma. Al Sud ci sono bellissime proprietà ma se non sono in posti appetibili, si tramandano di generazione ma non si riesce a capitalizzare. In città anche con un garage fai profitto“.
Intanto, Damiano Gallo è riuscito, oltre che nella sua professione, anche ad aggiudicarsi un posto tra i divulgatori televisivi di un mondo professionale poco esplorato, a giudicaredal successo del suo programma tv Il Bello del Mattone, ogni domenica sera su Sette Gold. Il format, ideato dallo stesso Damiano, è un road show dove esperti del settore, della comunicazione e della legge danno suggerimenti a venditori e acquirenti di case.
Alla quinta edizione, si vedono in tv immobili di prestigio e interviste nelle case dei vip che finiscono per essere una preziosa fonte di informazione, più che spettacolo. Se paragonato a programmi dello stesso filone su altri canali, questo è una scoperta: avete mai sentito qualcuno che spiegasse bene cos’è il property finder o l’home stager?
“Il primo è un consulente esclusivo – ci dice Damiano – che si mette a disposizione di chi intende acquistare. L’home staging punta a valorizzare le proprietà migliorandone l’immagine”.
A febbraio poi Damiano Gallo riprenderà il talk reality immobiliare ABC Casa, scritto con Elena Mora, e condotto con la giornalista e scrittrice Alessandra Appiano: ogni settimana in casa sua ospiti che trattano con consigli pratici tutte le tematiche della casa. “Mi piace scrivere, creare. Ho anche una rubrica sulla rivista Come Ristrutturare la Casa, l’esperto risponde, e uno spazio dove intervisto un personaggio noto all’interno della propria casa da sogno. Ora voglio continuare alla produzione televisiva e scrive formato per programmi futuri legati alla moda, la bellezza e il benessere”.
Damiano Gallo è partito però dal web, per arrivare alla tv. “Ho venduto casa a un regista famoso, Mario Catto della Magnolia che mi ha detto che avevo una faccia televisiva. Era il 2011, non erano scoppiati i programmi di info-tainment. Dopo qualche tempo, altri giornalisti mi hanno detto la stessa cosa e ho iniziato a crederci ed è nata una web com dove io e il mio socio raccontavamo in maniera ironica quello che succedeva quando si vende e compra casa”. L’inizio è condito da molta inventiva fai-da-te: “Nel 2013 è partita Vendesi, le avventure immobiliardi di Damiano e Mike, questa webcom con protagonisti due cacciatori di case. Con tutti gli strafalcioni e le inesperienze del caso, perché non siamo attori”.
Poi Grp, l’emittente piemontese, ha accettato di mandare in onda un programma innovativo sul settore, che in due anni è diventato nazionale e oggi va su Sette Gold.
Damiano ha però un asso nella manica, caratterialmente: “Sono un Gemelli e sono un creativo, ho sempre avuto un carattere poliedrico, nasco in una famiglia di avvocati e mi sono allontanato da quel mondo quando ho scoperto l’immobiliare per caso, mai pensavo di essere dentro quel mondo. Subito ho notato la netta differenza tra le due professioni: l’avvocato che in Italia ha un prestigio, mentre l’agente immobiliare è molto bistrattato, visto come affarista. All’inizio soffrivo questa dualità e mi è venuta in mente l’idea di attrarre l’attenzione sulla seconda figura. Arrivare in tv, che era stato sempre il mio pallino, partendo da una professione è stato il punto di svolta”.

Il cerchio si è chiuso. Damiano è produttore, conduttore e ideatore delle sue trasmissioni. “La visibilità mi aiuta ma è la credibilità che aumenta ed è quello che volevo. Il nome l’ha inventato Eddi Berni, un autore con tanta esperienza, ha fatto Sanremo, Festivalbar che voleva giocare sull’aspetto fisico del classico agente immobiliare, quello del cravattone. E volevamo svecchiarne l’immagine. Ultimamente l’idea che la gente ha di questi professionisti è cambiata, gli agenti sono più preparati, si studia, le trasmissioni aiutano… anche Paola Marella e Andrea Castrignano hanno fatto cose importanti. Io però punto molto sull’informazione, che è la mia peculiarità, oltre l’intrattenimento, perché le trasmissioni tv le faccio a carattere giornalistico. Parlo di come evitare problemi, truffe, le difficoltà. Ancora oggi, il sogno di tutti gli italiani è vendere, comprare, affittare. La casa è per sempre, riguarda tutti, nonostante le crisi tutti hanno bisogno di avvicinarsi a questo settore. È uno status sociale, ancora oggi, da ostentare, anche se in passato anche l’italiano medio ne possedeva più di una”.
La formazione giuridica gli fa da base: quando lo si vede in azione, Damiano Gallo sembra sempre sapere a perfezione ciò di cui si parla. “Se tutti gli agenti avessero l’abilitazione dell’intermediario immobiliare alla Camera di Commercio, ci sarebbe più rispetto per la professione. Un suggerimento invece ai proprietari: affidatevi sempre in esclusiva a un professionista, l’immagine della casa che volete vendere viene sminuita se la vedi in tutti i protali allo stesso tempo“.
Trucchi per vendere immobili in fretta e in maniera sicura? “Evitare le personalizzazioni eccessive, sporcizia, disordine, oggetti inutili quando si fa vedere la proprietà. La casa è come una donna: truccata si presenta meglio. Quindi gli home stager sono fondamentali”. Damiano si riferisce a quella particolare figura professionale, di cui parla spesso in tv, che si occupa di presentare al massimo gli spazi da vendere. Un segno dei tempi importante.
CASE DI LUSSO – Le migliori compravendite, oggi a Milano, si fanno a Citylife, Parco Vittoria, Pomaseiuno: “Sono tutti luoghi ricercatissimi, il mercato del lusso non ha mai sofferto la crisi. Il ricco compra, è cambiato il modo di vivere la città con il suo skyline. Alcuni stranieri adorano tutto ciò che è ostentato, Porta Nuova e CityLife ha portato per questo indubbi investimenti. Fino a due anni fa si davano per cantieri spacciati, oggi sono tutti venduti e vanno da 5 a 12mila euro al mq. Molti famosi hanno preso casa a CityLife. I milanesi doc sono vicini invece a zone come Porta Nuova, via Vincenzo Monti e via Petrarca“.
Il bello di una città come Milano è che la dimensione europea si riscontra anche nella lottizzazione dei mercati. Tortona e Lambrate sono amati da stranieri creativi, ad esempio. “Non è solo il made in Italy o la qualità della vita che attira – confida Damiano Gallo – è l’italianità, il nostro sangue che crea interesse. Infatti gli architetti stranieri fanno i palazzi, come li viviamo piace per le nostre abitudini, il nostro modo di essere. Affascina ma onestamente devo dire che spaventa anche, perché siamo creativi ma pazzi”.
Ma come sono le case degli “happy few” che ha la fortuna di incontrare per lavoro? “I veri big sono quelli che vanno ad abitare nelle proprietà immense nelle valli umbre o toscane. E spesso poi queste case, dove prevale la tranquillità e riservatezza, vengono trasformate in strutture ricettive. In città, invece, la propensione è la riservatezza, ci sono delle case che da fuori non ti puoi rendere conto della bellezza, case da 30 milioni di valore. L’altro giorno ne ho vista una: sembrava di stare in campagna, prati inglesi sui terrazzi, piscine, piante, fontane“. E invece dov’era? “In pieno centro storico a Milano, anche se preferisco il lusso abitativo della zona Porta Nuova. Secondo me è il vero nuovo salotto moderno della città“.
E quando non rincorre gli immobili di pregio, Damiano che fa? “Gioco a carte, è un po’ da vecchio? Gioco a Burraco, un gioco molto sociale, faccio tornei anche all’estero. Sai, è molto interessante come ambiente, tutti i miei colleghi sono over 60, mi fanno anche molto divertire. Soprattutto queste donne agèe che si appassionano a questo gioco, hanno tutte una grande classe”
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