18 Luglio 2019

Il Giardino di Zyz di Gianfranco Meggiato a Matera 2019

Una gigantesca mano fatta di tante sculture e di sacchi colorati da cromie dei simboli della pace. L'unione di culture nella capitale della cultura.

18 Luglio 2019

Il Giardino di Zyz di Gianfranco Meggiato a Matera 2019

Una gigantesca mano fatta di tante sculture e di sacchi colorati da cromie dei simboli della pace. L'unione di culture nella capitale della cultura.

18 Luglio 2019

Il Giardino di Zyz di Gianfranco Meggiato a Matera 2019

Una gigantesca mano fatta di tante sculture e di sacchi colorati da cromie dei simboli della pace. L'unione di culture nella capitale della cultura.

Una grande installazione che vista dall’alto assume la forma di una gigantesca mano: è l’ultimo arrivo a Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e l’ha coordinato l’artista Gianfranco Meggiato (rappresentato dalla Sist’Art Gallery di Venezia).

La grande installazione si trova al Belvedere del Parco della Murgia Materana, ed è il più importante evento di arte contemporanea all’interno del programma di Matera Capital.e L’artista veneziano ha creato un percorso di sculture all’interno di un’area di 26 metri per 20 delimitata da cinquemila sacchi nei sette colori della pace per dare forma a una mano, un simbolo in molte culture di protezione, apertura e spiritualità.

Gianfranco Meggiato è nato il 26 agosto 1963 a Venezia, dove ha studiato scultura in pietra, bronzo, legno e ceramica presso l’Istituto Statale d’Arte. Ancora giovanissimo, viene invitato dai Cittadini di Venezia a 16 e 21 anni per mostrare opere alla Galleria Comunale Bevilacqua La Masa in Piazza San Marco, dove presenta sculture arboree in pietra di Vicenza e argilla seminterratta.

Nel suo lavoro, Meggiato guarda ai grandi maestri del XX secolo: Brancusi per la sua ricerca dell’essenziale, Moore per la relazione interno-esterno nelle sue opere sul tema della maternità, Calder per l’apertura allo spazio. Lo spazio, infatti, entra nelle opere e il vuoto diventa importante quanto la pienezza. L’artista modella le sue sculture sulla base del tessuto biomorfo e del labirinto, che simboleggia il percorso tortuoso dell’uomo deciso a ritrovare se stesso e nel rivelare la sua preziosa sfera interiore.

Meggiato inventa così il concetto di “introscultura” in cui lo sguardo dell’osservatore viene disegnato verso gli aspetti interni dell’opera, non fermandosi più brevemente sulla superficie esterna. “Su un livello formale, lo spazio e la luce delimitano l’opera, facendola scorrere come se fosse a tutto tondo; penetrano al suo interno, avvolgendo i suoi reticoli e grovigli, raggiungendo il punto di illuminare la sfera centrale come il punto di arrivo dell’idea.

A partire dal 1998, Meggiato ha preso parte a molte fiere e mostre in tutto il mondo, nel 2007 ha esposto sculture monumentali a OPEN 10, Venezia. Nel 2011 e nel 2013 è stato invitato a mostrare lavoro alla Biennale di Venezia. Nel 2012, durante Art Bre a Cap Martin, la sua Sfera Enigma con un’altezza di 6 metri fu presentata al Principe Alberto di Monaco e poi installata nel porto di Monte-Carlo.

Nel 2014: il Lu.C.C.A. Il Centro di Arte Contemporanea ha tenuto una mostra personale e lo ha invitato a partecipare alla collettiva “Inquieto Novecento: Vedova, Vasarely, Christo, Cattelan, Hirst e la genesi del terzo millennio”; Mostra di sculture monumentali al Campanile di Michelangelo, Pietrasanta. A dicembre 2016 ha esposto una scultura monumentale Sfera Sirio diam. 2 metri nel Bayfront Park di Miami.

Nel febbraio 2017 si è tenuta una retrospettiva contenente oltre 50 opere nel complesso monumentale della Misericordia a Venezia; quello stesso anno, a giugno, il museo MARCA di Catanzaro ha presentato una grande mostra sul suo lavoro, in quattro dei luoghi più importanti della città: MARCA, Scolacium, MUSMI e MARCA Open, con il “Giardino delle Muse silenziose”, un’installazione dal diametro di 20 metri contenente 8 opere monumentali all’interno di un labirinto composto da 4000 sacchi di sabbia di tela; Ha realizzato scenografie per l’opera “CARMEN” Exhibit al Boca Raton Museum of Art. Nell’ottobre 2017 Gianfranco Meggiato riceve il prestigioso premio ICOMOS-UNESCO “per aver saputo combinare magistralmente antico e contemporaneo in installazioni scultoree di grande potenza evocativa e valore estetico”. Nel 2018 è stato invitato a mostrare il suo sito di installazione specifico a Manifesta 12, The European Biennial of Contemporary Art.

Gianfranco Meggiato è rappresentato da Sist’Art Gallery,  Piazza San Marco 135, Venezia

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