Il fascino del vinile non accenna a tramontare. E chi ci ha creduto anche nei momenti bui, ora raccoglie i frutti. Per Benito Sgambato, partito 60 anni fa da Caserta alla volta della Lombardia, il sentore che qualcosa stava cambiando nella coscienza collettiva è arrivato qualche anno fa: “Una primaria banca italiana ci ha commissionato la stampa di vinili neri senza traccia come pubblicità presso il loro parco clienti. Un quantitativo enorme che ci ha fatto tornare le speranze”. E l’anno scorso, Benito con i figli Nello e Oscar, da Merlino, provincia di Lodi, hanno portato l’azienda di famiglia, la Phono-Plast, in un global event americano.
“Da quando abbiamo presentato il nostro picture disc trasparente in quella sede, le cose sono davvero decollate. Oggi ci chiamano tutti, da tutto il mondo, perché siamo gli unici a lavorare in questo modo il vinile. Una nostra invenzione che abbiamo solo noi e di cui siamo molto orgogliosi”.
Proprio quando la Phono-Plast, che dagli anni 80 ha stampato tante colonne sonore della vita degli italiani, si stava riconvertendo in altro, è arrivato il boom di ritorno. Oggi l’azienda realizza chiavette USB e gadget personalizzati, ma è il vinile a essere tornato di moda.
Il Picture Disc New Generation di 12 e 7 pollici (quelli che richiamano le dimensioni del 33 e 45 giri), può essere prodotto in due versioni: trasparente o a colori, con diverse opzioni d’incisione e personalizzazione.
L’incisione audio può essere standard, cioè che copre tutta una facciata, oppure parziale (centrale o esterna rispetto al foro centrale). La personalizzazione in quadricromia può interessare la facciata completa o parziale, speculare o doppia.

“Stampiamo tante memorie digitali personalizzate, gadget promozionali con logo aziendale, stampa UV Led ad altissima qualità su moltissimi materiali e piccoli oggetti – ci dice Benito, che nonostante i decenni di lavoro è ancora sempre in azienda – . Masterizziamo inoltre da moltissimi anni CD e DVD con applicazione del bollino Siae ed un ampia gamma di confezioni per aziende del settore musicale ed editoria. In Lombardia siamo rimasti in tre a lavorare i vinili, ma siamo noi a essere gli unici per il picture disc trasparente”.
Benito, nonostante il trionfo del 2019 alla fiera di Los Angeles, è un pizzico toccato dal fatto di essere rimasto l’unico nel suo business tra i grandi protagonisti del passato. Non gli chiediamo l’età ma dice di collezionare vinili che datano fin dal lontano 1903, un vero caso italiano in cui passione e lavoro coincidono in una vita intera.
“Il vinile, a parte il momento che stiamo vivendo, sta tornando tra gli appassionati, le aziende vogliono quantità enormi, ma la mia passione è personalizzare il disco. La prima fase avviene col master del cantante, poi facciamo la galvanica, che è procedimento che dalla registrazione gli strumenti per poter stampare e poi la personalizzazione. Non ho un reparto grafico perché è il cliente a mandarmi la grafica richiesta e io mi occupo della realizzazione”.
Benito è lieto di lavorare anche con privati: “A volte qualcuno mi porta un vecchio vinile per personalizzarlo e se è in buono stato si può fare anche quello. Più spesso, si fanno avanti appassionati che vogliono regalare quantitativi modesti per parenti e conoscenti ed è una bella idea”. A Lodi, le vie del vinile, sono proprio infinite.