Quando i โsocialโ ci mettono a conoscenza di interessanti eventi nelle nostre cittร possono dar vita a grandi occasioni, svolgendo unโimportante funzione sociale. Eโ attraverso post su alcuni account si รจ organizzata la visita aperta al cantiere in progress nell’area dell’ex-Dogana a San Lorenzo (Roma).
Il quartiere, conosciuto oggi per la presenza del Cimitero monumentale del โVeranoโ, della cittร universitaria โLa Sapienzaโ e di numerosi locali, si sviluppa intorno allo scalo merci attivato nel 1865 per dare alloggio al personale dello scalo stesso. Circa ventโanni dopo, per migliorare le condizioni di vita degli abitanti lโallora Istituto dei Beni Stabili di Roma istituรฌ la prima Casa dei Bambini al mondo, per opera di Maria Montessori e realizzรฒ interventi strutturali sul quartiere popolare.
Lโedificio storico dellโex-Dogana, che risale al 1925 su disegno dellโarchitetto Angiolo Mazzoni del Grande, ebbe un ruolo principale nel controllo delle merci per via ferroviaria ed รจ oggi censito nella Carta della Qualitร ฬ dei Beni Culturali.
Il 19 luglio del 1943, durante la seconda guerra mondiale, San Lorenzo fu colpito dal primo bombardamento degli alleati su Roma, con l’obiettivo di attaccare proprio lo scalo merci. Alle ore 11.03, 662 bombardieri statunitensi rilasciarono 4000 bombe (circa 1060 tonnellate) sul quartiere, provocando circa 3000 morti e 11000 feriti.


Il responsabile development THS Rome San Lorenzo Francesco Naldi ci ha confidato che durante tutto il periodo degli scavi necessari sia per la costruzione dellโhotel che per lโadeguamento ed il consolidamento antisismico dellโedificio,ย ha dormito “con difficoltร ”. Visto la storia della struttura infatti si รจ dovuto lavorare sempre affiancati dagli artificieri nellโinfausto caso avessero rinvenuto bombe inesplose. Fortunatamente non cโรจ stato bisogno del loro intervento perchรฉ lo spazio era completamente pulito.ย
Ci racconta Livia Di Nardo, campus manager dellโAccademia Italiana, scuola di alta formazione del gruppo internazionale AD Education: “Qui sorgerร il primo campus d’Italia dedicato al design aperto anche al pubblico tutto ma con un occhio di riguardo per la realtร di quartiere. Continua spiegando che lo scalo, nello stato in cui era,ย รจ stato negli anni passati aperto al pubblico solo duranteย lโorganizzazione di manifestazioni ed eventi ma, a breve, vedrร i suoi cancelli sempre aperti per dare accesso ad uno spazio totalmente riqualificato”.


In corso attualmente, questa รจ una delle piรน interessanti operazioni di rigenerazione urbana di Roma. Qui infatti, grazie alla sinergia tra la catena olandese The Social Hub e Accademia Italiana, scuola di alta formazione dallโapproccio internazionale, nascerร il primo campus dโItalia dedicato al design. Oltre ai 2.000 metri quadri che ospiteranno lโAccademia Italiana (lโedificio di cui vi parlavo sopra), il progetto di The Social Hub interessa una vasta area completamente da rigenerare destinata ad accogliere un parco pubblico di oltre un ettaro al cui interno sorgeranno un hotel, aree comuni aperte alla comunitร , spazi per lo sport e il coworking, sale meeting e per eventi, dove ospiti, professionisti e studenti di ogni tipo possano incontrarsi.
La collaborazione tra Accademia Italiana e The Social Hub ha coinvolto direttamente nel processo di cambiamento gli studenti in tutte le discipline insegnate in Accademia: dalla fotografia (con progetti foto e video che seguiranno il cantiere e lo sviluppo del progetto), all’interior e product design (che supporteranno il progetto di allestimento della scuola e The Social Hub nella progettazione del parco cittadino) fino agli studenti di Fashion Design e Gioiello (che co-progetteranno i laboratori e le aule a loro dedicate insieme ai docenti professionisti di Accademia).
Gli edifici sono stati progettati seguendo criteri green e sistemi di building intelligence che consentiranno di massimizzare lโefficienza e limitare i consumi energetici del campus. Ecco perchรฉ รจ stato possibile ottenere la certificazione BREEAM, (Building Research Establishment Environmental Assessment Method ovvero “metodologia di valutazione ambientale degli edifici”) che รจ fra le piรน riconosciute e diffuse al mondo per misurare il livello di sostenibilitร e la prestazione degli edifici, valutando attraverso parametri che stabiliscono precisi criteri di progettazione e standard di costruzione, lโefficienza energetica, lโimpatto ambientale in tutte le fasi di vita del progetto, ma anche lโinclusivitร , la qualitร ed il comfort degli spazi interni.
Nel presentarci le varie stanze ristrutturate Nardi si dice orgoglioso e soddisfatto del lavoro che stanno facendo, sia per la restituzione alla cittร di uno spazio cosรฌ bello ed importante sia per la collaborazione con gli studenti dellโaccademia che sono stati promotori di soluzioni โmolto interessanti ed utiliโ che terranno ben presenti nei loro prossimi cantieri.
Quando le Accademie sono ben strutturate e si integrano col territorio in cui sorgono, rendendo i propri studenti coscienti e partecipi degli spazi che vivono quotidianamente e del futuro del pianeta che abitiamo non solo svolgono il loro compito di formazione ma educano alla vita. Troppo spesso ultimamente lโeducazione viene tralasciata a scapito di una formazione sempre piรน settoriale che non da una visione a 360ยฐ del mondo e della societร .