Le nostre eccellenze fanno storia, e una storia va raccontata, magari in un bellissimo libro: si intitola “ Cova “ e racconta le vicende, le emozioni e i ricordi di chi ha fatto parte di un romanzo reale che esprime artigianalità, passione, amore, italianità. La storica pasticceria Cova viene omaggiata per i suoi 200 anni in questa biografia scritta da Paola e Daniela Faccioli, le precedenti proprietarie ora parte del Managment di quella che è divenuta un’azienda.
Cova, che dal 2013 è del gruppo LVMH è tra le più antiche pasticcerie di Milano : ha infatti 200 anni , poiché è nato nel 1817 e ha fatto da salotto per la borghesia milanese del tempo e celebri musicisti, artisti e politici tra cui Giovanni Verdi e Giacomo Puccini.
La sua storia viene raccontata nelle pagine del libro che riporta foto d’epoca e scatti di Giovanni Gastel.
Nelle pagine di Cova, vengono descritti i tipi di clientela che arrivano, l’ora dell’aperitivo, le glorie del panettone di casa, l’ora del te e il dietro le quinte, la cucina, il laboratorio, la scelta delle materie prime.
E’ una testimonianza che non riguarda solo i ricordi di una famiglia, ma riguarda tutti noi, che dobbiamo essere orgogliosi di quanto l’Italia sia stata da sempre la patria del bello e del buono. E’una testimonianza importante per noi milanesi, che mettiamo l’articolo davanti alle parole che diventano istituzione: il “Cova” per esempio, è cosi che veniva chiamata la pasticceria, a voler attribuire ormai un luogo riconoscibile, familiare.
Un luogo che ora è riconoscibile anche all’estero: Cova è presente in Asia a Hong Kong, Pechino, Shangai Taipei, In Europa a Montecarlo e da pochissimo ha aperto a Dubai.
Un successo rafforzato da LVMH che ha consolidato le potenzialità del brand, pur non snaturandone l’identità che è quella di un prodotto made in Italy fatto con il cuore.