Prima c’è stata la cittadinanza onoraria a Napoli, poi la cerimonia a Pompei. Alberto Angela è molto più che un divulgatore tv, sembra essersi trasformato in un salvifico veicolo di risollevamento del turismo interno della nostra nazione.
I suoi speciali per la tv di Stato tengono incollati milioni di italiani alla televisione anche nella serata tradizionalmente dedicata all’intrattenimento, come il sabato. Ma oltre il piacere della vista c’è anche quello della scoperta, visto che un passaggio in tv a Passaggio a Nord Ovest o Ulisse vale un indotto turistico sempre più vivace.
Ad Alberto è stato conferito ieri mercoledì 17 ottobre, a Pompei, la cittadinanza onoraria per i grandi meriti divulgativi delle sue trasmissioni televisive sugli scavi. Addirittura la notizia è arrivata in concomitanza di una scoperta eclatante: la famigerata eruzione del 79 dC si sarebbe avuta a ottobre di quell’anno e non ad agosto come comunemente pensato. E questa è una teoria supportata da prove che Angela aveva sempre caldeggiato. E ora sembra essere confermata dal ritrovamento di una iscrizione.
Così ieri Angela è stato accolto da un’ovazione popolare “per avere proiettato sulla città – grazie ai suoi documentari sull’antica Pompei – una luce nuova che ha contribuito alla sua fama a livello mondiale”. Pubblico di autorità, ma soprattutto di giovani e di bambini ha applaudito l’evento che si è svolto in piazza Bartolo Longo, su un palco installato tra il Santuario dedicato alla Madonna del Rosario e il Palazzo del Comune.