Della prima puntata di Ora o mai più è stata l’assoluta protagonista, vincendo con in coppia con Marco Masini ‘T’innamorerai’ e, nello stesso tempo, ha anche commosso per il suo ritorno. Annalisa Panetta, in arte Lisa, sta vivendo un momento d’oro fatto, soprattutto, dall’affetto dei fans che non l’hanno mai dimenticata.
Ci risponde con entusiasmo la cantante calabrese, garbata e gentile che a The Way Magazine racconta tutta la gioia di chi ha superato un periodo buio.
Hai vissuto in tanti posti, sei nata a Siderno, hai vissuto per sei anni a Torino, a Gioiosa, a Latina, in Francia, a Palma De Maiorca. Qual è il luogo che ti è rimasto di più nel cuore?
Mi sento figlia del mondo, grazie e soprattutto alla mia attività che mi ha permesso di vedere e vivere in molti posti. Sono nata a Siderno, ho vissuto quando ero bambina a Torino e poi sono tornata a vivere in Calabria, a Gioiosa, la città di mio padre. Ma Latina, negli ultimi 20 anni, mi ha praticamente adottato. Mi sento figlia del mondo grazie alla musica, perché è lei stessa figlia del mondo. Non conosce frontiere e barriere. Grazie a Dio.
Durante la tua attività musicale, nel 2000, hai lavorato in un musical interpretando il ruolo, non semplice, di Anna Frank. Come sei riuscita a calarti nella parte?
Quello di Anna Frank è stato un ruolo pazzesco. Dovevo entrare nelle ansie e nelle tormenti di una ragazzina che si trova a vivere una situazione più grande di lei. È stato un vero successo e il musical, inoltre, ti permette di essere completa: cantare, recitare, ballare.
Hai il tuo attivo 5 album e 17 singoli pubblicati. Ma è proprio con la tua esperienza teatrale che un produttore musicale francese ti nota.
Veramente sono stata notata da lui nel 1998 durante il Festival di Sanremo. Nutrivo molte perplessità per quest’avventura. In primis non conoscevo bene la lingua. Eppure sono riuscita a farmi notare, la gente mi ha voluta bene. Ho lavorato per la Warner France, ho pubblicato ‘Oceano’ che mi ha dato molte soddisfazioni. Sono rimasta per 40 settimane in classifica con ‘Sempre’ e lui, in onore alla mia canzone, ha cambiato il nome della sua casa discografica. Un bel gesto.
Parlando adesso di ‘Ora o mai più’ come sei stata contatta per la trasmissione?
Il manager Pasquale Mammaro mi ha proposto questa possibilità. Quando mi ha chiesto se volevo partecipare mi stavo iniziando a riprendere dai miei problemi di salute. Questa occasione l’ho colta al volo. Il carpe diem per me è importante. Adesso dopo quanto mi è successo non solo i giorni sono diventati importanti ma anche i minuti.
Adesso che sei ritornata alla ribalta, ti senti al debutto di una nuova carriera o sembra di non esserti mai fermata?
Mi sento che sto iniziando più una nuova carriera, anche se la sensazione è doppia. La gente in tutti questi anni non mi ha mai abbandonata e sarei un’ipocrita a dire il contrario. Ciò è stato dimostrato anche dal lungo applauso che ho ricevuto dopo la mia perfomance nella prima puntata di Ora o Mai più. Sui social ho ricevuto un numero elevato di visualizzazioni sia sul sito della Rai che su altri contesti come Instagram, sono anche ritornata in classifica su Itunes.
In questa avventura televisiva hai come ‘coach’ Marco Masini. Come si comporta con te? Come ti sprona?
Marco è un amico adesso, mi era capitato di incontrarlo in passato. Non lo conoscevo molto bene, ma ho scoperto che è una gran bella persona e mi dà lo stimolo giusto per questa avventura.
Dopo ‘Ora o Mai più’ quali sono i tuoi progetti futuri?
Sono già pronta con il nuovo singolo, che partirà dopo questo programma. Sto lavorando a un nuovo album e ad una serie di live.
Oltre alla musica quali sono gli altri tuoi interessi?
Amo molto la cultura in generale, le mostre, il teatro. E mi dedico molto allo sport. E in tutto questo sto sempre insieme alla piccola barboncina di nome Lilly.
Pararasando il titolo del tuo ultimo album dal titolo ‘Rispetto 6.1’, pubblicato nel 2016. Per te il rispetto che cosa è? Cosa significa?
Il rispetto è una cosa fondamentale. Senza di esso non si può avere né stima, né amore e né ti può far riuscire ad avere un impatto positivo sia con il prossimo che di se stessi. Il rispetto è importante nei confronti della natura, nei confronti dei bambini, ma e soprattutto per se stessi.
Intervista a Lisa a cura di Vincenzo Pepe