Luca Chikovani ci accoglie nel suo studio milanese con entusiasmo e curiosità. Sono le 10 del mattino, molti suoi coetanei in questo momento farebbero dell’altro, ma lui non è un 22enne qualsiasi. Luca Chikovani è la nuova stella del web, cantautore che da solo è riuscito a destare l’interesse del colosso Universal che lo ha messo contratto per le sue capacità e anche per i numeri che muove.
Centinaia di migliaia di persone sono iscritte al suo canale YouTube e Luca ci confessa che un po’ la vita gli sta cambiando. “Voi di The Way Magazine siete la mia prima intervista” annuncia prima di parlarci di Start, il disco di inediti che è in uscita il 15 luglio, la realizzazione di un sogno che lo ha portato dalla sua cameretta a caricare i video 3 anni fa, ai concerti in tutta Italia. “E forse anche all’estero, perché il disco l’ho inciso pensando a come sarebbe bello tornare a casa e avere successo anche lì con la mia musica”. Casa dove? “Io sono di origine georgiana, mia madre quando avevo sei anni ha vinto il titolo di Miss Georgia ed è venuta a Roma per lavorare, passando per qualche mese in Argentina. Quindi io sono cresciuto quasi del tutto in Italia, ma le radici si sentono”.
Già questo farebbe di Luca un globe-trotter naturale, e la sua formazione, anche musicale, in verità gli restituisce questa origine. “Vero, lo stare in giro ha sempre caratterizzato la mia vita e le mie aspirazioni – ci dice ripensando al suo giovane passato – per questo naturalmente ho scelto di lavorare con la lingua inglese. Per me la musica anglo-americana è un’ispirazione per tutto. Dai cantautori londinesi ai Black Eyed Peas divoro tutto e si riflette anche in quello che mi metto addosso. Ho un look un po’ strano, nel senso che spesso porto stivaletti sdruciti, total black sempre, direi. Ma soprattutto elementi molto British con pantaloni aderenti, ho preso spunto a volte da James Bay e altri artisti inglesi perché sono molto bravi loro a presentarsi nei video. Non mi piace cambiare, non diventerò urban”.
Certo, Luca pensa all’estero ma l’Italia e occasioni come Sanremo restano una priorità per la sua imminente carriera: “Per gli italiani è un totem intoccabile, ma anche per i georgiani devo dire. Sono cresciuto col mito del Festival nella mia famiglia, era l’unica cosa che univa tutti davanti alla tv e un giorno, spero, arriverò su quel palco, sarebbe una soddisfazione enorme”.
In Start ci sono le cover che lo hanno reso celebre tra i seguaci di YouTube (su tutte Love Yourselv di Justin Bieber) ma anche inediti scritti da lui. “Ho sempre cercato di fare qualcosa di diverso e di internazionale, la maggior parte dei brani li ho scritti pensandoli come singoli e cercando di mischiare vari generi per crearne uno più moderno, senza renderlo banale. Ho imparato da solo a suonare, cercandomi gli accordi di chitarra in Rete e ho scritto canzoni tipo New Generation Kids che sono un po’ la mia idea della mia generazione”.
Luca Chikovani anche se è nato mediaticamente da un interesse che la Rete gli ha riservato, per la Universal ci dice che è andata diversamente: “Sono contento che siano stati colpiti dalla mia resa dal vivo, nel senso che il primo contatto che ho avuto è stato perché mi hanno visto in un concerto”. Quindi sa che la gavetta non è nella stanzetta? “Ma io ho sempre voluto suonare col pubblico, confrontarmi e vivere nella realtà. Poi ovviamente per farmi conoscere ho usato YouTube. A 16 anni già pensavo a come registrare con professionalità le mie cover, perché la qualità dei primi video caricati non era di mio gradimento”.
Tutti pensano: ora che è così giovane e guadagnerà tanto, parte la trasformazione inevitabile. E invece sentite che ci dice: “Non trovo interessi in cui spendere soldi, mi sono trovato in un momento in cui sto facendo quello che volevo da sempre e non ho davvero pensato ai guadagni. Quando vado in giro a fare concerti è come se fosse una vacanza per me. Mi sento a posto così, non vorrei comprare un oggetto. Vorrei fare una vacanza con gli amici, quello sì, andare a visitare un nuovo Paese assieme”.
Stessa voglia di semplicità quando Luca Chikovani ci racconta di come passa il suo tempo libero: “La mia idea di relax totale è andare in un bosco con gli amici, perché non mi piace il mare e il sole e soprattutto il caldo e il caos. Quindi il mio riposo ideale è stare con gli amici a fare una grigliata nel verde, rilassarsi al lago, fare un falò in un luogo tranquillo e fresco”.
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