16 Novembre 2016

Mario Biondi compie 10 anni di carriera: “Orgoglioso del mio Spaghetti Soul”

Abbiamo incontrato il celebre cantante per l'uscita di The Best Of Soul. Ha anche dei visual artist interessanti nel nuovo progetto.

16 Novembre 2016

Mario Biondi compie 10 anni di carriera: “Orgoglioso del mio Spaghetti Soul”

Abbiamo incontrato il celebre cantante per l'uscita di The Best Of Soul. Ha anche dei visual artist interessanti nel nuovo progetto.

16 Novembre 2016

Mario Biondi compie 10 anni di carriera: “Orgoglioso del mio Spaghetti Soul”

Abbiamo incontrato il celebre cantante per l'uscita di The Best Of Soul. Ha anche dei visual artist interessanti nel nuovo progetto.

Mario Biondi è davvero contento di presentarci The Best Of Soul, il suo nuovo doppio cd che celebra i primi 10 anni di carriera del soulman di Catania, che ha spopolato all’estero prima che in Italia. È un artista nella piena ondata di creatività (ha inciso 7 nuovi pezzi oltre a 15 hits contenuti nel disco) e conferma la sua fama di elegante white blue singer, con una voce “nera”. In Best Of Soul c’è anche un’attenzione all’estetica che ci ha colpito molto: ha collaborato con Jacopo Tonelli di Amen per i vestiti, con Bob Sdrunk per gli occhiali, che sono uno dei suoi marchi di fabbrica. L’artwork, con il suo dorato e seppia che rimanda ai grandi dischi black del passato, è di Francesco “Paura” Curci, il creativo responsabile per i visual di I’m Not A Chinese Product.

Mario Biondi The Way Magazine
Mario Biondi lancia Best Of Soul e parla a The Way Magazine.

Il video del singolo Do You Feel Like I Feel, volutamente fresco, estivo fuori tempo e tutto in esterna, è diretto invece dal multimedia artist Jacopo Rondinelli, autore in passato delle più belle immagini per Fedez, Salmo, Max Gazzè e Il Teatro degli Orrori.

Le foto di Julian Hargreaves sono state scattate nel famoso hotel di design di Milano, il Magna Pars Suites. Noi lo incontriamo in un bellissimo salotto minimal di un altro albergo milanese, il Nhow Hotel, un’altra meta d’obbligo dei design lovers in città.

Come ti senti a guardare indietro la tua carriera?

È un bel traguardo quello dei 10 anni, specie perché mi sono reso conto di aver fatto sempre quello che volevo, musicalmente parlando. Ho inciso anche un pezzo nuovo, Gratitude che è un ringraziamento al mio pubblico e ai musicisti che ho incontrato.

Quali sono i posti che ti rappresentano di più?

Sicuramente Catania, il luogo dove ho iniziato a masticare musica, il mio luogo d’origine, quello degli amici che fai da teen-ager e ti porti indietro per tutta la vita. Ma era anche il posto degli ostacoli, delle persone che ti scoraggiano. Dicevano: per sfondare devi cambiare stile. E invece…

E all’estero?

Beh, Londra senz’altro. Sai che all’inizio mi passavano in radio all’estero e pensavano fossi un afro-americano? E poi Tokyo, uno dei primi successi che ho avuto, con cinque sold out al Blue Note giapponese. Pensa che erano tutti preparatissimi, i giapponesi. Loro cantano esattamente come ti hanno ascoltato sul disco.

Cosa consideri tu il meglio del Soul?

Il soul non è solo uno stile ma è un atteggiamento di vita. Io ho voluto riunire il meglio che potevo in un solo disco e penso di essere riuscito a fare un buon Spaghetti Soul, questa dicitura me la invento ora. Però rende l’idea, perché sono italiano e quando vado all’estero questa caratteristica mi apre sempre molte porte.

Hai altre ambizioni?

Ma certo, un duetto con Lady Gaga, collaborazioni. Non è nulla di impossibile dopo aver cantato con gli Earth Wind and Fire a Milano qualche anno fa.

E in tv?

Ci sono stato per alcuni talent show ma non credo di inserirmi bene in quel meccanismo. Io vorrei più un laboratorio musicale, sai quei posti in cui riunisci giovani talenti che stanno dalla mattina alla sera assieme e compongono, arrangiano. Ovviamente non sono tempi adatti alla tv. Ma forse ne dovrei parlare con Endemol.

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Christian D'Antonio

Christian D'Antonio

Figlio degli anni 70, colonna del newsfeed di The Way, nasce come giornalista economico, poi prestato alla musica e infine convertito al racconto del lifestyle dei giorni nostri. Ossessionato dal tempo e dall’essere in accordo con quello che vive, cerca il buono in tutto e curiosa ovunque per riportarlo. Meridionale italiano col Nord Europa nel cuore, vive il contrappunto geografico con serenità e ironia. Moda, arte e spettacoli tv anni 80 compongono il suo brunch preferito.
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