22 Giugno 2019

Moige promuove Pif, Proietti e Fiorello

"Un anno di zapping... e di like" 2018/2019: programmi, spot e canali youtube vincitori a Montecitorio.

22 Giugno 2019

Moige promuove Pif, Proietti e Fiorello

"Un anno di zapping... e di like" 2018/2019: programmi, spot e canali youtube vincitori a Montecitorio.

22 Giugno 2019

Moige promuove Pif, Proietti e Fiorello

"Un anno di zapping... e di like" 2018/2019: programmi, spot e canali youtube vincitori a Montecitorio.

A Roma, presso Montecitorio, 28 prodotti, tra fiction, programmi di informazione per bambini premiati alla Camera dei Deputati per la XII edizione del Premio Moige “Tv family friendly”. Presentata anche la guida critica ai programmi televisivi e ai canali youtube curata dal Moige per aiutare i genitori nelle scelte di programmi a misura di famiglia.

Il Moige dagli anni Novanta, su iniziativa di un gruppo di genitori, si é prefisso di monitorare i palinsesti televisivi, per tutelare i minori grazie ad un team riunito nell’ ‘”Osservatorio Media”. Da allora i temi e i fronti di cui si occupa il Moige si sono ampliati, arrivando a quasi tutte le aree che toccano la vita quotidiana con iniziative e campagne informative nelle scuole sulla salute, l’educazione, il corretto utilizzo del web e dei media, la prevenzione degli abusi e la sicurezza in strada e a casa. L’assegnazione dei Premi, tuttavia, resta una delle iniziative più attese e popolari. Grandissimo é l’interesse degli addetti ai lavori come dimostra l’ampia partecipazione alla cerimonia di consegna che si é tenuta in una prestigiosa sede istituzionale come la Camera dei Deputati, nella splendida Sala della Regina, presenti autorità, direttori di rete, autori, presentatori e professionisti della tv italiana e della comunicazione. Tra i presenti, Alessandro Borghese, Gaia De Laurentiis, Francesco Facchinetti, Sabrina Ferilli, Paola Ferrari, Rosario Fiorello, Giovanni Floris, Max Giusti, Giovanni Minoli, Gigi Proietti, Stefano Reali, anche Eleonora Andreatta, Michela Barbiero, Daria Bignardi, Marco Costa, Andrea Fabiano, Sebastiano Lombardi, Luca Milano, Giovanni Parapini, Giancarlo Scheri, Cosimo Sibilia.

L’Osservatorio Media svolge un lavoro davvero impegnativo per arrivare all’assegnazione dei premi: 300 prodotti televisivi e web recensiti; 210 i programmi di qualità e con contenuti validi da vedere con tutta la famiglia, 42 i migliori tra i quali: ‘Cavalli di Battaglia’ di Gigi Proietti, ‘Edicola Fiore – Edicola Fiore della sera’, fiction come ‘Tutto può succedere’, ‘I fantasmi di Portopalo’, ‘La mafia uccide solo d’estate’, e ‘Rimbocchiamoci le maniche’ con Sabrina Ferilli, ‘Dimartedì’ di Giovanni Floris, ’50 modi di far fuori papà’ con Roby e Francesco Facchinetti. 20 i bocciati che hanno ricevuto il “bidoncino del trash” cioè programmi giudicati di scarsa qualità, con argomenti di gossip e trash, che trattano con leggerezza temi importanti o spettacolarizzano il dolore, tra questi: Uomini e donne, Grande fratello Vip, Live non è la Durso, Donne Mortali, Alla lavagna!, Dalla vostra parte e Recupero crediti.

A Giovanni Minoli é andato il riconoscimento alla carriera, he ha ricordato di aver iniziato il suo cammino prtofessionale in programmi per bambini, vera palestra per chi voglia intraprendere questo mestiere.

I premi sono stati suddivisi secondo le categorie più diffuse sul piccolo schermo: nella sezione “Intrattenimento, cultura e informazione” primeggia “Generazione Giovani”, per aver reso protagonisti i giovani, stimolando la libera espressione delle loro opinioni in un confronto costruttivo e nel rispetto delle posizioni altrui; “I dieci comandamenti” per non aver mai smesso di cercare la speranza nei luoghi più dimenticati, dove vivono gli ultimi, persone ai margini della società, spesso invisibili ma pieni di vita e di insegnamenti da darci; “Non ho l’età” che ha raccontato l’amore sbocciato nella terza età e “Siti italiani del Patrimonio Mondiale Unesco” sulla ricchezza culturale e artistica e la bellezza del nostro Paese di cui si deve essere orgogliosi abitanti.

Nella sezione Fiction, serie tv e docu-fiction, si sono aggiudicati il premio “Tutto può succedere – Terza stagione” per aver saputo raccontare la grandezza della vita quotidiana di tante famiglie che in essa si possono rispecchiare, e “Figli del destino” per aver ricostruito gli avvenimenti storici con uno straordinario lavoro sugli archivi senza trascurare il lato umano fatto di piccoli episodi e di intimi ricordi di quattro bambini.

Nella categoria tv per bambini e ragazzi premiato il programma “La stella di Andra e Tati” che sensibilizza i bambini e gli adolescenti agli orrori perpetrati nei campi di concentramento, evitando immagini violente per far posto a elementi evocativi e simbolici; “44 Gatti” un’innovativa serie musicale-educativa che insegna a superare le difficoltà attraverso l’amicizia e mostrando che, nella semplicità di una casetta e di un giardino, si può essere più felici di quanti vivono nella solitudine di lussuose ville.

Tra gli spot sono stati premiati: “FinecoBank – The Human Factor” per aver ricordato che “La tecnologia serve davvero quando serve il nostro lato più umano”; “Enel Energia – Notte e festivi” per aver presentato il “valore famiglia” come il motore. E fra i canali youtube il riconoscimento va a “Lorenzo Baglioni” per aver trattato e combattuto fenomeni disfunzionali, come il bullismo e la discriminazione, promosso l’impegno nel sociale e aver realizzato video su cultura e materie scolastiche.

Ricevuti i premi in una atmosfera piena di brio ed allegria, molti dei premiati hanno espresso la loro soddisfazione per il riconoscimento ottenuto.

Raccontare e valorizzare la bellezza del nostro Paese” per la direttrice di Rai Cultura Silvia Calandrelli “è uno dei compiti fondamentali del Servizio Pubblico: significa dare, attraverso tv e web, strumenti per far conoscere luoghi e arti entrati nella World Heritage List Unesco che danno identità al nostro Paese e che devono essere amati e custoditi. Noi li abbiamo resi tutti “visitabili”, sia pure virtualmente, con la speranza di aver indotto il nostro pubblico a viverli in prima persona.Sono particolarmente felice e orgogliosa del riconoscimento che il Moige ha voluto attribuirci per la serie che abbiamo dedicato, in convenzione con il MiBAC, alla grande bellezza del nostro patrimonio artistico, culturale e paesaggistico”, in particolare ai siti Italiani del Patrimonio Mondiale Unesco”, Silvia Calandrelli,ha spiegato che si tratta “di un progetto multipiattaforma e multicanale che, insieme a cinque Speciali di Rai Storia, ha raccontato tutto il bello del nostro Paese, materiale e immateriale: dalle Cinque Terre alla Palermo arabo normanna, dai Sacri Monti all’arte della pizza. E anche questo è un modo di fare cultura: allargare gli orizzonti e mettersi al servizio di quel bene che deve essere di tutti, la conoscenza”.

Non ha rinunciato ai suoi atteggiamenti scanzonati ed anticonformisti Rosario Fiorello che ha suscitato una convinta ilarità raccontando che “Il nostro è un programma a basso budget, spendiamo più di Prostamol, vista la età dello staff “. Il programma, ha detto, “é nato dalla mia pigrizia, per non fare la tv quella vera, e lo realizzo a Piazza Giuochi Delfici, che è a 700 metri da casa mia”. Ad una domanda di Eleonora Daniele, conduttrice delle premiazione, su quando tornerà il programma su Sky Uno, ha scherzato: “Chi lo sa, forse a ottobre, devo chiederlo ad Andrea Fabiano (direttore di Rai1)”.

Giovanni Floris ha spiegato che per realizzare i suoi programmi con la sua squadra lavora su una formula molto semplice, “chiamiamo chi ha un’idea e cerchiamo in tutti i modi di smontargliela. Se funziona non possiamo che esserne orgogliosi”.


Per Sabrina Ferilli, il personaggio di sindaca coraggiosa di Rimbocchiamoci le maniche, fiction di Canale 5 rientra nella sua ricerca “di personaggi e storie attuali, molto attaccate alla società e alla vita di tutti i giorni”.


Il riconoscimento speciale della Polizia Postale è andato a “Un posto al sole” per aver affrontato temi come il cyberbullismo. Produzione, ha spiegato Eleonora Andreatta direttore di Rai Fiction “nata proprio per veicolare valori importanti attraverso personaggi amatissimi e storie popolari”.
Altri premiati: ’50 X Rio Alex Zanardi’, ‘Boom!’ con Max Giusti, ‘Alessandro Borghese – 4 Ristoranti’, ‘Gli sci di Primo Levi’, ‘Provincia capitale’, ‘I ragazzi del Bambino Gesù’, Topo Tip, Geronimo Stilton (“due opere italiane viste in tutto il mondo” ha detto il direttore di Rai Ragazzi Luca Milano), We bare Bears.

Per il ministro per gli affari regionali, le autonomie locali con delega alle politiche per la famiglia Enrico Costa “il lavoro del Moige è importante e di forte sensibilizzazione. Tutto quello che va nella direzione della famiglia rafforza il nostro lavoro”.

Per l’occasione è stata presentata anche la nuova edizione della Guida “Un anno di zapping”, curata dall’Osservatorio Media del Moige. Una guida critica sulla tv che vuole essere strumento utile per le famiglie per una scelta consapevole che tenga conto di maturità, sensibilità, età e gusti dei loro figli. “Un volume che mira ad evidenziare non solo il brutto della televisione italiana con programmi diseducativi e trash ” spiega il Moige ” ma l’esistenza di una tv di qualità, capace di stimolare una visione critica, di intrattenere e divertire in maniera semplice e pulita”.

La vicepresidente Scala: seguito criterio family friendly

La vicepresidente del Movimento italiano genitori e responsabile dell’Osservatorio media dell’Moige, Elisabetta Scala, intervistata dai giornalisti, ha sottolineato che il criterio adottato dall'”Osservatorio “è quello del family friendly”, cioè la visione televisiva sotto l'”ottica famiglia”. Famiglia che guarda i programmi con i figli minori preoccupandosi dei contenuti, positivi o negativi, specialmente se educativi oppure dannosi per un pubblico di minori e se le famiglie stesse si possamo rispecchiare nella rappresentazione televisiva della famiglia, e se vengono presentati modelli in qualche modo critici; magari modelli che sono più difficili da presentare da spiegare ai minori.

Il Premio é diviso in categorie, ha chiarito, perché il Moige vuole dimostrare che si può fare una buona televisione con qualsiasi genere, per cui é stato studiato un campione che va dall’intrattenimento alla fiction, a programmi per bambini e per ragazzi, gli spot e poi anche i canali YouTube, quindi una televisione che si sposta dal generalista fino ai nuovi mezzi di comunicazione sul web. Dopo questo esame, ha spiegato, sonoo stati premiati programmi per ogni categoria proprio per dimostrare che si può fare buona televisione in ogni campo ed abbiamo individuato una buona fiction con modelli familiari significativi in cui anche il pubblico si possa rispecchiare. o magari delle storie vere raccontate, narrate, che sono occasione di riflessione sui temi, sui valori educativi e famigliari. Un esempio è “Tutto può succedere”, una fiction Rai, in cui i protagonisti sono quattro fratelli grandi, ognuno con la propria famiglia, che vivono le difficoltà del quotidiano: dal mantenere un figlio disabile, alla separazione, ai figli adolescenti. Riguardo all’intrattenimento abbiamo voluto evidenziare quei programmi che fanno divertire mao anche riflettere, presentando per esempio la disabilità come un’opportunità, dove l’informazione possa essere chiara, evidente, semplice da comprendere per un pubblico e non urlata con sensazionalismi.La Guida stilata dall'”Osservatorio”, ha chiarito Elisabetta Carta I serve ai genitori che cercano di rilassarsi, divertirsi o informarsi o ricevere cultura in maniera tranquilla, serena grazie alla televisione e anche del web. ” Per questo occorrono indicazioni chiare”; alcuni ritengono i bollini insufficienti ad aiutare un genitore nella scelta e vorrebbero fasce più protette perché anche un ragazzino un po’ più grande possa accedere senza trovare grosse difficoltà.

Il web presenta una serie di problematiche anche più insidiose rispetto alla televisione, rispetto alla quale l’uso in casa rende più agevole il controllo da parte dei genitori,. Infatti ragazzi come i teenager possono seguirli anche sullo smartphone o sul computer . Ma nei canali tematici anche per bambini ci sono prodotti ottimi, ma ci sono anche prodotti molto critici. Quindi bisogna assolutamente saper scegliere ed è, quindi, importante che i genitori aiutino i ragazzi nel sviluppare uno spirito critico, a saper scegliere e a non fidarsi mai solo delle classificazioni per loro, perché ad esempio qualche piattaforma Spresenta nella sezione “programmi per teenager”, programmi che in realtà sono +14.

Nella stessa giornata é stato consegnato il premio alla carriera al regista Roberto Castagna “per aver accompagnato, in quasi quarant’anni, generazioni di bambini con programmi divertenti, educativi, innovativi, facendo la storia della tv dei ragazzi e diventando un personaggio positivo, rassicurante e degno di fiducia nell’immaginario dei bambini e dei loro genitori!.

Un impegno quello di Castagna, sottolinea la motivazione,”che continua nel contrastare attraverso il progetto «Cyberbulli Nooo!» una grande emergenza sociale, il cyberbullismo” che, secondo i dati raccolti dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, nel 2018 ha colpito il 22,2% di tutte le vittime di bullismo. Un’emergenza attualissima, ribadita dalla #Stopcyberbullyingday | 24h Scholas Talks in Vaticano dove in conferenza virtuale da tutto il mondo, dopo il messaggio inviato da Papa Francesco, giovani, rappresentanti delle istituzioni, esperti del campo e partner dell’iniziativa hanno fatto sentire la propria voce alla luce dei dati del primo report globale sul cyberbullismo della fondazione Scholas”.

«Sono infinitamente grato per questo premio del Movimento italiano genitori che dal 1997 è dalla parte dei genitori e dei bambini con risposte concrete alle loro richieste di aiuto” ha commentato commosso Castagna. “Ritiro il premio pensando ai nove milioni e ottocentomila minorenni presenti in Italia e alle loro famiglie. Vorrei che si sentissero meno soli nello spazio digitale e in particolare contro il cyberbullismo. Navigare in Rete è infatti un po’ come navigare in mare: occorre una patente per imparare a riconoscere i pericoli, a sapersi comportare e a capire dove trovare un porto sicuro».

Testo a cura di Andreina Solito e Camilla Di Biagio

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