Una volta incassata l’attribuzione delle Olimpiadi invernali del 2026, Milano è già a lavoro. Il pasticcere dei divi Ernst Knam ha lanciato la Sfera di cioccolato, “il mondo di Knam”, giusta identificazione golosa di un evento che arriverà tra sette anni.
La consapevolezza è aumentata a ogni livello, a ogni strato della società. Eventi come questi rafforzano l’identità e creano orgoglio. The Way Magazine ricorda che nel giorno dell’assegnazione di Expo 2015 a Milano (marzo 2008), poche decine di persone stapparono una bottiglia di spumante in Duomo. Ieri a Piazza Gae Aulenti sotto il maxi-schermo c’erano centinaia di sostenitori. Folla anche a Sondrio, perché i giochi, ricordiamolo, interesseranno tutta la Valtellina.
La mappa lombarda delle gare prevede pattinaggio artistico al Forum di Assago, Sci alpino a Bormio, Snowboard, freestyle e villaggio olimpico “2” a Livigno. Mentre a Milano centro ci sarà la cerimonia di apertura (San Siro), hockey sul ghiaccio al Palasharp, le premiazioni in piazza Duomo e due nuove strutture da creare ex novo. Si tratta del Villaggio Olimpico cittadino (denominato “1”) allo scalo di Porta Romana, e il PalaItalia a Santa Giulia.
Sotto il video della candidatura presentato per convincere l’anno scorso i giudici.
Milano è anche la Smart City dove si vive meglio.
La città si è infatti aggiudicato il titolo di Wellbeing City 2019, il prestigioso riconoscimento internazionale che premia le pubbliche amministrazioni delle città che pongono il benessere al centro delle proprie politiche e della pianificazione urbana. Milano ha sbaragliato le citta concorrenti grazie al progetto di Crowdfunding Civico avviato dall’Amministrazione e premiato dalla giuria internazionale quale migliore iniziativa volta a migliorare il benessere urbano.
Il progetto di Crowdfunding Civico è stato sviluppato nel 2016 e ha consentito l’implementazione di 16 diversi progetti nati dalla volontà dei cittadini milanesi e focalizzati sui loro bisogni, tra cui ad esempio la trasformazione di uno spazio abbandonato in orto comunitario e la creazione di un cinema all’interno di un ospedale. Milano è stata la prima amministrazione comunale italiana ad utilizzare il Crowdfunding Civico come strumento per cofinanziare progetti e coinvolgere i cittadini nelle scelte decisionali dell’amministrazione.
A contendersi la prima edizione del premio Wellbeing City sono state oltre 100 città di 27 nazioni nel corso dalla cerimonia di premiazione, svoltasi ieri sera, a Montreal in Canada. A giudicare le città e i relativi progetti, una giuria di esperti tra cui figurano Arianna Huffington, Aisa Kirabo Kacyira e Daniel Libeskind. Quattro le citta che hanno vinto nelle diverse categorie in gara: Santa Monica, USA (Comunità); Pune, India (Economia e opportunità); Kigali, Ruanda (Sanità pubblica); e Lisbona, Portogallo (ambiente sostenibile); il premio vinto da Milano la colloca come città “overall winner”, vincitrice su tutte le categorie.
La motivazione della vittoria di Milano nelle parole John Rossant, fondatore e presidente di NewCities: “Per poter prosperare veramente, le città devono diventare ecosistemi per il benessere attraverso la pianificazione, le politiche e le iniziative.La giuria di esperti è stata lieta di vedere questo ecosistema in azione nella città di Milano attraverso l’innovativo progetto del Crowdfunding Civico e spero che altre città possano guardare a questo approccio di finanziamento che mette i cittadini e il loro benessere al centro del processo decisionale”
Il premio Wellbeing City è sviluppato da NewCities in collaborazione con la Novartis Foundation, la Novartis US Foundation e in collaborazione con il Comune di Montréal, Toyota Mobility Foundation, Transdev e US Green Building Council.