Paola Barale è una viaggiatrice consapevole e contenta. Ha iniziato davvero ad assaporare le culture e luoghi più inesplorati, per sua ammissione, dai 35 anni in poi: “Il primo aereo l’avevo preso a 18 anni, prima andavo semplicemente in vacanza”, ci ha detto alla presentazione di “Fligh 616”, il primo adventure dating show della storia della televisione italiana che andrà in onda per sei puntate da giovedì 12 maggio in prima serata su Italia 1. Si tratta di un docu-game intorno al mondo con 16 concorrenti single (divisi tra maschi e femmine tutti tra i 21 e 29 anni). Una gara lunga 45.000 km in cui si parte da soli ma si può vincere solo in coppia. “Un sogno diventato realtà” dice la conduttrice, al timone di un programma tutto suo per la prima volta dal 2013.
Paola, sei una fashion icon, continui ad esserlo. Come viaggia una donna di stile come te?
Molto comoda, devi essere comoda in viaggio. Di sicuro non mi porto i tacchi. Se devo andare in montagna mi vesto di conseguenza. Una cosa a cui non rinuncio sono gli anfibi. E anche i cappelli, i marsupi e cose pratiche che ti riparano dal vento, pioggia e neve. E quasi sempre tutto nero. Non è che faccio molto caso a cosa vesto ma sicuramente sono cose che mi piacciono perché le prendo dal mio armadio.
Perché ti è piaciuto tanto girare questo programma?
Perché aspettavo da tempo che mi proponessero qualcosa di simile. Gli stili cambiano, io non sono più quella da conduzione in studio, perché quella tv forse non c’è più, a parte i talk di gossip. E quindi unire una mia passione a un lavoro, è davvero un sogno. Se mi capitassero occasioni simili due volte all’anno sarei a posto. Ripartirei subito, detto sinceramente.
Gli italiani hanno la fama di essere i viaggiatori meno adattabili all’estero. Confermi?
Rispetto ad altri paesi, ho tanti amici internazionali quindi posso dirlo, gli italiani sono quelli che specialmente da giovani preferiscono fare la vacanza piuttosto che viaggiare davvero. Non so se con questo programma sfateremo il mito che gli italiani vogliono comodità anche in viaggio. I concorrenti del game mi sono sembrati molto determinati e anche desiderosi di conoscere. Certo è che proporre un programma di giovani in una tv giovane come Italia Uno può far venir voglia di viaggiare, perché è meraviglioso.
Tu come sei cambiata?
Ti riferisci ai viaggi? Beh, prima ero molto schifiltosa, non mi trovavo bene nemmeno negli hotel, figurati. Col tempo ho imparato che le vere emozioni le devi vivere anche in posti estremi e in qualsiasi situazione. Mi son comprata i sacchi a pelo, l’unico vezzo che ho è riempirli del mio profumo che ci spruzzo dentro. Per il resto, dormo dappertutto.
Una meta o un’ambizione che hai?
Non ho mai fatto un viaggio esclusivamente da sola. Mi è sempre piaciuto condividere, ma credo di essere arrivata al momento giusto per partire e andare da sola. Vorrei tornare in Messico, uno dei paesaggi più belli l’ho visto lì. E non dimenticherò mai la sensazione di coinvolgimento dell’atterraggio a Bombay. Sei inondato da profumi esotici fin da quando si apre il portellone dell’aereo. Quello per me è il viaggio.
Il sito ufficiale per seguire Flight 616 è flight616.mediaset.it