18 Novembre 2019

Salvo Sottile e l’Italia di notte a “Prima dell’alba”

Salvo Sottile visita un paese a rischio di spopolamento in Molise, a Grottarossa nel Lazio conosce una comunità di recupero per ragazzi, scopre il mondo della falconeria nel Parco della Majella e si addentra nella metropolitana milanese.

18 Novembre 2019

Salvo Sottile e l’Italia di notte a “Prima dell’alba”

Salvo Sottile visita un paese a rischio di spopolamento in Molise, a Grottarossa nel Lazio conosce una comunità di recupero per ragazzi, scopre il mondo della falconeria nel Parco della Majella e si addentra nella metropolitana milanese.

18 Novembre 2019

Salvo Sottile e l’Italia di notte a “Prima dell’alba”

Salvo Sottile visita un paese a rischio di spopolamento in Molise, a Grottarossa nel Lazio conosce una comunità di recupero per ragazzi, scopre il mondo della falconeria nel Parco della Majella e si addentra nella metropolitana milanese.

Si stanno concludendo gli episodi del ciclo 2019 di “Prima dell’alba”, il programma-reportage del giornalista su Rai 3. Che però, diciamolo da subito, è facile recuperare perché sono visionabili su Rai Play. Per l’ultima puntata (lunedì 18 novembre, seconda serata Rai 3),

il programma on the road con Salvo Sottile, prodotto da Stand by Me per Rai3, alla scoperta dell’Italia notturna, quella di chi comincia a vivere quando gli altri vanno a dormire.
Il viaggio di Salvo Sottile comincia nel paese di Pescopennataro in Molise, piccolo centro di 200 abitanti, per la maggior parte ultrasessantacinquenni, che rischia di scomparire a causa dello spopolamento. Qui incontra il sindaco Carmen Carfagna, che si prende cura del suo paese non solo occupandosi delle normali mansioni d’amministrazione ma anche gestendo in prima persona i servizi essenziali come il controllo dei lampioni o la raccolta dell’immondizia. Non tutti però abbandonano il paese: c’è chi, come Brunella, un’artista di ceramiche, ha scelto di tornare a Pescopennataro per stabilire qui la propria attività.
Salvo si dirige poi a Grottarossa nel Lazio per conoscere Don Antonio, un prete di strada che ha fatto dell’aiuto agli ultimi la propria missione di vita. Il suo obiettivo è quello di togliere dalle piazze di spaccio giovani in difficoltà, costretti e assoggettati dal mondo della droga. Il prete, minacciato dalla criminalità organizzata, da quattro anni vive sotto scorta e nel 2012 ha fondato la comunità Don Giustino, che oggi ha sede nella casa confiscata del boss della Banda della Magliana Salvatore Nicitra. Qui Salvo conosce una realtà dove abitano una ventina di ragazzi salvati dalla strada che, grazie a Don Antonio, hanno non solo una casa ma anche un’occupazione.
Il viaggio prosegue nella bellezza dell’abbazia medievale di San Liberatore a Majella nel cuore del Parco della Majella. Qui Salvo incontra il falconiere Maurizio, che lo introduce al mondo dei volatili notturni spiegandogli come ci si prende cura di questi animali e facendogli fare una prova di falconeria proprio all’interno della storica abbazia.
Dopo una visita sul set di un film erotico per scoprire il dietro le quinte del cinema hard insieme all’ex attore e regista Francesco Malcom, Salvo termina il suo viaggio notturno a Milano per incontrare i dipendenti ATM, la società che gestisce la metropolitana meneghina, che ogni giorno trasporta milioni di persone attraverso i suoi 193 km. Di notte qui lavorano circa 50 operai su 15 cantieri, compiendo operazioni complicate e pericolose che possono essere svolte solo interrompendo la corrente che alimenta la metro. Di notte, infatti, a passare sono solo i treni molatori che rettificano i binari dalla pressione che quotidianamente subiscono. Al ritorno in superficie, ad attendere Salvo c’è la fredda nebbia autunnale di Milano che lo costringe, per questa volta, a immaginare solamente l’alba che si nasconde dietro le nubi milanesi.

Salvo Sottile visita un paese a rischio di spopolamento in Molise, a Grottarossa nel Lazio conosce una comunità di recupero per ragazzi, scopre il mondo della falconeria nel Parco della Majella e si addentra nella metropolitana milanese.

EMARGINATI E MARGINI – Nelle scorse puntate, la valenza sociale del programma è emersa bene.

Nel quartiere Dergano a Milano c’è stata la visita al ristorante Rob de Matt, che si basa su un progetto di inclusione sociale e lavorativa rivolto a persone con disagi psichici, rifugiati politici, migranti, ex detenuti e giovani NEET, mentre a Corvetto incontra il rapper Cisky, che ha già scontato oltre 17 anni in prigione per concorso di reati e che oggi sta cercando di risollevarsi come uomo e come artista.
Il viaggio è proseguito ad Arezzo per conoscere tre restauratrici che nel silenzio della notte trovano il loro momento di maggior concentrazione.
Per il programma di Rai 3, Salvo Sottile entra in una centrale operativa della Polizia postale che, oltre ad occuparsi di crimini informatici, di notte raccoglie segnalazioni da utenti dei vari social network anche su presunti suicidi in atto, intervenendo tempestivamente e spesso riuscendo a salvare delle vite.

A Roma, Vincenzo Goffredo e Rocco Lorusso, due librai che da oltre 25 anni si occupano di libri rari e d’occasione hanno raccontato la loro attività. Nella loro libreria, Salvo raccoglie la storia della loro vita e del loro lavoro e li accompagna ad allestire il banchetto per la vendita dei loro speciali libri a Porta Portese, mentre l’alba sorge sulla città eterna.

Servizio di recupero libri a Roma: Rovilibri Snc Di Rocco Lorusso e Vincenzo Goffredo & c. Via Lidia 58.
“Prima dell’Alba” è un format originale Stand by Me di Simona Ercolani. A cura di Claudio Moretti, scritto da Coralla Ciccolini, Luca De Risi e Olivia Bernardini, Giulia Soi, con la consulenza di Salvatore Merlo. Regia di Daniele Babbo, Produttore Esecutivo Stand by Me Gregory J. Rossi, Produttore Esecutivo Rai Laura Fusco.

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