7 Aprile 2017

Simona Tassone: “L’arte aiuta ad amare il proprio corpo”

L'attrice è in tv da Barbara D'Urso e al cinema con Aldo Giovanni e Giacomo. A The Way Magazine racconta la sua particolare carriera.

7 Aprile 2017

Simona Tassone: “L’arte aiuta ad amare il proprio corpo”

L'attrice è in tv da Barbara D'Urso e al cinema con Aldo Giovanni e Giacomo. A The Way Magazine racconta la sua particolare carriera.

7 Aprile 2017

Simona Tassone: “L’arte aiuta ad amare il proprio corpo”

L'attrice è in tv da Barbara D'Urso e al cinema con Aldo Giovanni e Giacomo. A The Way Magazine racconta la sua particolare carriera.

Simona Tassone, restauratrice d’arte, conduttrice televisiva, attrice, opinionista, vulcanica, inarrestabile, simpatica, bella e brava, modella curvy con in testa un sogno speciale: comunicare attraverso i canali dell’arte l’amore incondizionato per il proprio corpo e per il proprio essere.

Una filosofia di vita che attraverso un percorso, spesso difficile, l’ha portata ad interpretare l’ultimo film di Aldo, Giovanni e Giacomo, “Fuga da Reuma Park”. Modella 2017 per il calendario Beautiful Curvy di Barbara Christmann (ndr), oggi è opinionista a Pomeriggio Cinque nel salotto di Barbara D’Urso.

Simona Tassone, appassionata d'arte e modella curvy.
Simona Tassone, appassionata d’arte e modella curvy.

Ciò che più di ogni altra cosa ti contraddistingue è sicuramente la tua tenacia, la tua voglia irrefrenabile, permettimi di dirlo, di esprimerti artisticamente attraverso una forte volontà, quando hai cominciato a prendere coscienza di questa forza e a gestirla soprattutto?

Ho compiuto i miei studi all’Accademia di Belle Arti di Como diventando restauratrice, attività che svolgo tuttora, ma ho sempre sentito dentro di me che nella vita avrei fatto altro, sempre artisticamente parlando e infatti, dopo essere diventata modella curvy per il canale televisivo tematico QVC, si sono aperte le porte del cinema ed è questo ciò che voglio fare, il cinema.

Modella curvy?

Sì, diciamo pure burrosa (ride), modella taglia 50 e grazie alla mia fisicità, di cui sono felicissima, sono arrivata al cinema. Durante il mio lavoro a QVC mandavo foto e curriculum a tutte le agenzie possibili, non mi sono mai persa d’animo perché la telecamera di QVC, una volta che si è accesa sul mio volto, mi ha fatto capire che avrei voluto fare cinema e così è avvenuto. Ammetto che da buddista, dopo un mantra di cinque ore, recitato per sfida, ho ricevuto la chiamata del regista Morgan Bertacca per il film “Fuga da Reuma Park”. Coincidenza? Non credo che tutta avvenga per caso.

Fortuna?

Un po’ sì, anche, ci mancherebbe, fortuna e forza di volontà e poi io sono una che studia, e che non si ferma mai, adesso per esempio sto ultimando il mio percorso di studi presso l’Accademia Artisti di Milano con Pupi Avati.

Tornando a Fuga da Reuma Park, come è andata sul set?

Benissimo, cercavano un’infermiera incarne e quando hanno visto le mie foto ho avuto la parte, sul set poi ho stretto amicizia con Silvana Fallisi da cui è nato un bellissimo rapporto, insomma mi sono sentita valorizzata come attrice e coccolata umanamente, una bellissima esperienza.

Dal cinema alle televisione come opinionista per Barbara D’Urso…

Sì, prima però c’è stata la splendida esperienza con Barbara Christmann a cui sono molto riconoscente per avermi aperto un mondo e per avermi scelta come modella per il suo calendario Beautiful Curvy 2017. Stavo viaggiando quando vidi un annuncio per un casting, telefonai, mi presentai e mi presero, così mi sono ritrovata ad essere anche ambasciatrice Beautiful Curvy, un progetto meraviglioso, questo di Barbara, che ho abbracciato in toto.

Simona Tassone non fa solo cinema: è anche ospite nei programmi tv di Canale 5.
Simona Tassone non fa solo cinema: è anche ospite nei programmi tv di Canale 5.

Cioè?

Cioè volersi bene per quello che si è, soprattutto per come si è, amare la propria fisicità, io ad esempio sto benissimo con me stessa e non smetterò mai di dirlo, a meno che non mi chiedano di dimagrire per ragioni di salute, attualmente non posso dimagrire perché comunque la mia fisicità è così, ho un’importante struttura ossea e così devo essere e così mi amo, e questo comunica il progetto di Barbara Christmann; questo ci tengo tantissimo a dirlo attraverso tutti i canali che mi sarà possibile utilizzare.

E Pomeriggio Cinque?

Pomeriggio Cinque è arrivato grazie al calendario Beautiful Curvy e devo dire che è un buon salotto attraverso cui poter parlare delle donne curvy, Barbara D’Urso ha visto il potenziale e ci ha invitate. Io però non sono una donna da talkshow, cioè non è questo quello che voglio fare.

Ti ho seguito in uno scontro con Giulia De Lellis sempre a Pomeriggio Cinque…

Credo che non abbia compreso lo stile curvy, o forse non accetta il fatto che una donna possa piacersi anche con qualche chilo in più.

Oppure che un uomo possa rivolgere le proprie attenzioni ad una curvy nonostante una supermodella faccia molti sforzi per mantenersi in forma e magra…

(Ride) In effetti, ho molti corteggiatori, per strada poi si girano e mi guardano.

Che ne pensi di chi vede una curvy solo come un’attrice comica, ad esempio come Melissa McCarthy, o meglio, che debba rispondere solo a certi dettami?

Sicuramente sarò una caratterista perché è questo che posso fare, rispondendo alla tua domanda, ma io non mi accontento e cercherò anche ruoli da protagonista, amo troppo il cinema, amo troppo giocare con me stessa immedesimandomi, anche se solo per il tempo di una foto, in una donna retrò. Io mi sento una rivoluzionaria in questo senso e poi sono arrivata dove sono grazie al mio fisico e lo ripeterò sempre, sono morbida e così voglio restare, nessuno mi cambierà se mi vogliono devono volermi così.

Mi hai fatto venire in mente Ingrid Bergman che disse a David O. Selznick, “così mi avete vista e così mi terrete mr. Selznick altrimenti me ne tornerò in Svezia.” E dietro l’angolo cosa c’è?

Sono da poco stata contatta per un film e a giorni mi arriverà la sceneggiatura, di più non posso dire.

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Enzo Latronico

Sceneggiatore e giornalista, laureato in Scienze dell’educazione e della formazione, Enzo Latronico è il nostro esperto del grande schermo. Ha diretto per il Ministero per i Beni e le attività culturali, il docu-movie "A memoria d'uomo" e ha sceneggiato il film “Solo di passaggio”. Autore dei libri "Ugo Pirro. Indagine su uno sceneggiatore al di sopra di ogni sospetto", “La settima arte della seduzione”, “Gli attori mangiano per finta” e “Quando c’era Maciste”. Fondatore del blog/magazine cinemascritto.wordpress.com, è un appassionato studioso della cinematografia di James Bond. – “Nel guardaroba di un uomo non dovrebbe mai mancare uno smoking”
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