4 Ottobre 2018

Skira omaggia artisti e architetti con nuovi libri

Gregotti, Consagra, Pascale e Dorfles: i nuovi volumi ai geni del nostro tempo.

4 Ottobre 2018

Skira omaggia artisti e architetti con nuovi libri

Gregotti, Consagra, Pascale e Dorfles: i nuovi volumi ai geni del nostro tempo.

4 Ottobre 2018

Skira omaggia artisti e architetti con nuovi libri

Gregotti, Consagra, Pascale e Dorfles: i nuovi volumi ai geni del nostro tempo.

Skira non è solo la casa editrice di splendidi illustrati. Grandi geni del Novecento e del nuovo millennio italiani hanno avuto di recente delle pubblicazioni che vanno oltre la dimensione fotografica e ne esplorano il tratto distintivo della loro creatività.

GREGOTTI – “I racconti del progetto” è il libro uscito da poco per omaggiare il pensiero di Vittorio Gregotti, architetto e saggista. Il libro illustra come si possono raccontare oggi i diversi processi di costituzione di un progetto di architettura e come questi sono simili a un’opera letteraria musicale o visuale.

Un interessante approfondimento del senso del progetto di architettura come racconto dei modi di prender forma delle sue intenzionalità. Qui l’architettura è narrazione della trasformazione dei materiali scelti, la si vede modificare lo stato delle cose, che è poi forse la vera inventiva progettuale applicata alla realtà che tutti riconosciamo a questa disciplina. Gregotti è un protagonista dell’architettura italiana e internazionale, autore di numerosi volumi con Skira, tra gli altri, L’ultimo hutong. Lavorare in architettura nella nuova Cina (2009), Incertezze e simulazioni. Architettura tra moderno e contemporaneo (2011), L’architettura di Cézanne (2011) e Lezioni veneziane (2016).

Pietro Consagra, Studente a Palermo 1940.

CONSAGRA – “Vita Mia” di Pietro Consagra è il diario dello scultore universalmente noto per l’originalità delle sue proposte e delle sue realizzazioni. In queste pagine, pubblicate per la prima volta da Feltrinelli nel 1980 e oggi riproposte da Skira, vuole raccontare se stesso, quel che ha fatto, visto, vissuto, non tanto e non soltanto in quanto artista ma in quanto uomo.

In un’esposizione assai sobria ma mai reticente, Consagra ci dice la sua vita: Mazara del Vallo, suo luogo natio, l’infanzia e la giovinezza nella povertà e al tempo della guerra; la scoperta delle potenzialità d’arte che erano in lui, i primi disegni, le prime sculture, lo sbarco degli Alleati in Sicilia; il trasferimento a Roma nel ’44, la milizia nel Partito comunista nell’immediato dopoguerra, i sodalizi e le inimicizie, le propensioni e le idiosincrasie, le polemiche a proposito della questione del “realismo” e dell'”astrattismo”; il distacco dal Pci e anzi dalla politica militante; il matrimonio con un’americana, i figli, il successivo venir meno della compagine famigliare; l’incontro con un’altra compagna e con una nuova comprensione del rapporto con la donna – e l’affermazione sua personale, intanto, nel contesto dell’arte internazionale, sino al 1980. Destano grande interesse le pagine dedicate alla “politica culturale” nell’area della sinistra del primo dopoguerra. La ricostruzione di Consagra è la prima che ne dia conto dall’interno non senza qualche sobrio ricorso a un’aneddotica che ci restituisce al vivo personaggi e situazioni di quell’epoca. Una scelta di fotografie e di disegni documenta momenti fondamentali della vita e della produzione di Consagra, e una compendiosa scheda finale indica le fasi e le ragioni della sua traiettoria d’artista.

PASCALI – “SUPER. Pino Pascali e il Sogno americano“, di Roberto Lacarbonara e Giuseppe Teofilo esplora l’affermazione dell’immaginario americano, all’indomani della seconda guerra mondiale.

Nel bozzetto Super dei primi anni sessanta, Pino Pascali, da sempre affascinato dall’immaginario pop statunitense – specie nei ripetuti e dichiarati omaggi a Jasper Johns – sembra tracciare i segni distintivi della cultura visuale americana, anticipando molti dei processi della progressiva influenza postcoloniale in tutto l’Occidente. Questo volume racconta le vicende di quel bozzetto a pastello, oggetto di un attento restauro, e ne offre una riattualizzazione in grado di ricostruire il problematico “sogno americano” preconizzato dallo stesso Pascali: ne deriva una straordinaria narrazione allegorica che tiene insieme il dollaro e i simboli della democrazia americana, lo zio Sam di “I Want You” e quello evocato da Bob Dylan, il western e le armi, la Coca-Cola e la pubblicità, la letteratura di Foster Wallace, il jazz di Billie Holiday, il teatro dei Living Theatre e l’immaginario cinematografico, fino a raccordare, con ironica preveggenza, la parabola del potere federale da Abraham Lincoln a Donald J. Trump.

“La mia America” di Gillo Dorfles, edito da Skira.

DORFLES – Più che critico d’arte tour-court, Gillo Dorfles, scomparso nel 2018, è stato per l’Italia e per il mondo dell’arte l’ultimo dei maître à penser. Il suo ultimo libro “La mia America” è la summa del suo legame con Continente Nuvo. Lui che, a partire dal secondo dopoguerra, ha viaggiato costantemente negli States dove incontrava personalità di primo piano. Lì ha conosciuto i più noti studiosi di problemi estetici e critici d’arte (Thomas Munro, ClementGreenberg, James Sweeney, Alfred Barr, Rudolf Arnheim, György Kepes) incontrando alcuni tra i maggiori architetti della East e West Coast (Frank Lloyd Wright, Mies van der Rohe, Louis Kahn,Frederick Kiesler). Dai suoi soggiorni Dorfles traeva spunto per numerosi articoli sulla società, la pittura, l’architettura, il design e l’estetica americana, all’epoca pubblicati su “Domus”, “Casabella”, “Aut Aut”, “La Lettura”,”Metro” e in numerosi cataloghi, articoli che, raccolti ora assieme ad altri scritti inediti in questo volume, ci permettono di approfondire uno dei periodi più significativi e stimolanti della cultura USA, attraverso i racconti e le memorie del grande critico d’arte.

Read in:

Picture of Christian D'Antonio

Christian D'Antonio

Christian D’Antonio (Salerno,1974) è direttore responsabile della testata online di lifestyle thewaymagazine.it. Iscritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 2004, ha scritto due libri sulla musica pop, partecipato come speaker a eventi e convegni su argomenti di tendenza e luxury. Ha creato con The Way Magazine e il supporto del team di FD Media Group format di incontri pubblici su innovazione e design per la Milano Digital Week e la Milano Design Week. Ha curato per diversi anni eventi pubblici durante la Milano Music Week. È attualmente ospite tv nei talk show di Damiano Gallo di Discovery Italia. Ha curato per il quartiere NoLo a Milano rassegne di moda, arte e spettacolo dal 2017. In qualità di giudice, ha presenziato alle manifestazioni Sannolo Milano, Positive Business Awards, Accademia pizza doc, Cooking is real, Positano fashion day, Milan Legal Week.
Ti potrebbe interessare:

Iscriviti alla newsletter e ai nostri contenuti speciali!

Vuoi farne parte? Con soli pochi step si entra in un mondo “privè” con alert sulle novità e tanti contenuti esclusivi. Registrati subito e accedi ai contenuti “Privè”