Oltre 450 delegati di enti e società italiane che commerciano con l’estero, personalità della politica e dell’imprenditoria di alto valore hanno animato la due giorni dello IEF, Italian Export Forum tenutasi a Ravenna. Gli Stati Generali dell’Export, organizzati sotto la leadership dell’imprenditore Lorenzo Zurino e del suo team sono stati un successo. Le grandi personalità intervenute al Teatro Rasi per la quarta edizione del think-tank hanno ribadito la necessità di apertura al commercio internazionale per affermare il primato che all’Italia spetta in ambito globale e dello ristabilire come priorità politica la reintroduzione del ministero del Commercio con l’estero.


lo IEF anche quest’anno è stato animato dalla voglia di costruire il “positivo” attraverso l’azione, la concretezza, lo scambio ed il confronto. Lorenzo Zurino, presidente del Forum dell’Export italiano chiudendo i lavori ha detto: “Ci auguriamo vivamente di esserci riusciti, di aver raggiunto l’obiettivo di costruire un pensiero positivo e concreto grazie a tutti voi che avete dimostrato disponibilità e voglia di partecipare per costruire insieme.
Due giorni intensi in cui il mondo dell’impresa e delle istituzioni si sono incontrate, confrontate, stimolate vicendevolmente per fare un punto della situazione attuale, trovare nuovi spunti e opportunità per migliorare, massimizzare, valorizzare l’export a 360 gradi. Stiamo per fortuna uscendo da una pandemia di tipo sanitario, ma è realistico dire che la pandemia economica e geopolitica in cui ci troviamo è più che attuale. Competenza, determinazione, idee solide ed unione tra istituzioni e tessuto socio economico sono gli elementi che abbiamo provato, spero con successo, a mescolare ordinatamente”.
Tra i grandi player dell’evento di rilevanza internazionale, si annoverano i Golden partner Bper Banca e Ferrovie dello Stato, la prima come banca che ha nel commercio estero un suo core business, tra le prime in Italia al fianco delle aziende che vanno oltre confine, la seconda, grande esportatrice di tecnologia dei trasporti presente già in cinque Paesi europei, Francia Spagna, Gran Bretagna, Germania e presto in Grecia. Trenitalia.
Stefano Rossetti, vice direttore vicario di Bper Banca ha analizzato il trend dell’economia attuale: “Probabilmente non avremo più una spinta assoluta sulla globalizzazione come prima della pandemia, piuttosto assisteremo a una probabile regionalizzazione del riassetto, come accade ora in Europa che vuole fabbriche di micro chip all’interno del continente. Fino ad adesso su quel fronte, per esempio eravamo completamente dipendenti da paesi come Taiwan”.
L’amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi ha raccontato in che modo l’azienda che promuove progetti di piattaforme per scambio di dati , export di conoscenze e infrastrutture verso paesi lontani sta marciando verso il futuro: “Ferrovie dello Stato gestisce anche la rete Anas e quelle che arrivano ai porti, quindi siamo legati allo sviluppo delle infrastrutture che generano export. E da ora in poi tutti i segmenti del gruppo investiranno assieme, sempre improntandosi alla digitalizzazione. Trenitalia ha un ruolo importante per l’intera Italia, siamo un’azienda che aiuta gli imprenditori ad andare all’estero. Basti pensare che con un solo Frecciarossa da 35 milioni di euro abbiamo fatto provare ai francesi cosa vuol dire saper fare italiano mettendo in evidenza il valore e la tecnologia di 10 partner che lavorano su un treno. Non siamo solo un mezzo per spostare ai passeggeri, ma una bandiera portata all’estero del nostro know-how. E tra pochissimo partiamo con altri servizi di Frecciarossa tra Madrid e Barcellona e poi Siviglia e altre destinazioni“.
Con l’espansione della rete dell’Alta Velocità, destinazioni turistiche come Venezia e Lecce sono incluse nel trasporto veloce. “Un’esperienza di italianità – sottolinea l’amministratore delegato – che si può acquistare direttamente da casa dall’estero. Così stupiamo gli stranieri, gli facciamo vedere un’Italia diversa da quella che pensano. Ne restano stupiti e per questo pensiamo che se l’export va bene, un pezzetto di merito lo abbiamo anche noi”.
Tra i patrocinatori dell’Italian Export Forum ricordiamo: il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, ITA, l’Agenzia dei Monopoli (ADM), il Comune di Ravenna, la Camera di Commercio e la Regione Emilia Romagna.
Tra i Silver sponsor ricordiamo: Rigenera HBW, D’Amico, Rustichella d’Abruzzo, Oplita, Web Automotive e Jentu.
Come Istitutional sponsor, invece: il 24Ore business School, Fiere di Parma, Cibus, l’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti e revisori contabili.
Charity partner è la Lega del filo d’oro. Il presidente Zurino ha così avviato i lavori: “Il messaggio fondamentale che voglio diffondere in occasione degli “Stati Generali dell’Export” è che l’Italia necessita della figura del Ministro del Commercio Estero, sulla base della lunga storia e tradizione della Repubblica Italiana, in un momento in cui più che mai bisogna aprirsi al commercio internazionale”.



Nella foto sopra: Matteo Marzotto con Christian D’Antonio di The Way Magazine; Andrea Benetton in posa davanti al ritratto di Dante, sommo poeta sepolto a Ravenna, il cui “faro” culturale è stato tra i pensieri trainanti dell’edizione 2022 dello IEF.
Tra i saluti istituzionali sono intervenuti Michele de Pascale, sindaco di Ravenna; Stefano Rossetti, vice direttore generale vicario e chief business officer di BPER Banca; Massimo D’Alema, presidente Fondazione Italianieuropei e già presidente del Consiglio dei Ministri e Stefano Bonaccini, presidente di Regione Emilia-Romagna.
Altri incontri hanno riguardato il tema de “La Nascita dell’Export Manager e la formazione indoor” con, tra gli altri, Stefano Cuzzilla, presidente di Federmanager, Stefano Bellucci, responsabile Servizio Global Transaction Banking di BPER Banca, Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma, Matteo Marzotto, presidente di FAS INTERNATIONAL srl e presidente di MINERVAH UB S.p.A, Marco Bodini, presidente di Federmanager Lombardia e presidente designato di Fondirigenti e Giulia Bettagno, direttore generale di Casa Girelli spa – Gruppo Cavit e componente del Coordinamento nazionale Giovani Federmanager.
Si è discusso anche di “Infrastrutture e trasporti quale leva fondamentale del commercio estero”, con gli interventi di Marcello Minenna, direttore generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Daniele Rossi, presidente dell’Autorità Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale, Luigi Corradi, Amministratore Delegato di Trenitalia, Marco Carrai, presidente di Toscana Aeroporti SpA, Andrea Benetton, presidente di Maccarese Spa, CEO Cirio Agricola – Gruppo Atlantia e Beniamino Quintieri, presidente della Fondazione Masi “Osservatorio nazionale per l’internazionalizzazione e gli scambi”.

Uno spazio sui giovani (under 35) che sono i nuovi leader del settore export è stato dedicato all’incontro a cui hanno partecipato tra gli altri Yari Cecere, CEO di Cecere Management, Serena Mazzei, CDA di Graded SpA, Giordano Riello, CEO di NPLUS Riello International Spa.


La conclusione nelle parole del presidente Zurino: “Più volte mi sono interrogato riguardo all’eventuale spostamento di data per la troppa vicinanza della 4a edizione degli Stati Generali di Ravenna con le elezioni politiche a cui noi tutti siamo chiamati a votare il prossimo 25 settembre. Infine ho fatto una scelta condivisa con partners ed alcuni tra i più rilevanti player del mondo dell’impresa a livello nazionale: abbiamo ritenuto che oggi più che mai fosse importante confermare questo evento. L’Export infatti non è un tema marginale, ma una delle colonne portanti dell’economia nazionale, e merita di essere al centro della riflessione di tutti noi, proprio in questo momento di grande rilevanza politica. Inoltre mi sento di aggiungere che il nostro Paese necessita del rilancio della figura del Ministro del commercio estero in accordo alla storia stessa della Repubblica Italiana” – Così Lorenzo Zurino, Presidente del Forum Italiano dell’Export ed organizzatore degli “Stati Generali dell’Export”.
Fotoservizio a cura di Giulia Colella.