16 Luglio 2020

Un secolo e mezzo di scoperte con Nature

Con l'emergenza che tutto il mondo sta vivendo, la scienza è sempre più al centro delle nostre vite. Come il giornale che debuttò nel 1869 a Londra.

16 Luglio 2020

Un secolo e mezzo di scoperte con Nature

Con l'emergenza che tutto il mondo sta vivendo, la scienza è sempre più al centro delle nostre vite. Come il giornale che debuttò nel 1869 a Londra.

16 Luglio 2020

Un secolo e mezzo di scoperte con Nature

Con l'emergenza che tutto il mondo sta vivendo, la scienza è sempre più al centro delle nostre vite. Come il giornale che debuttò nel 1869 a Londra.

Sono passati 150 anni e qualche mese dal primo numero della madre delle riviste scientifiche, Nature.

Nature fece il suo debutto il 4 novembre 1869, come rivista scientifica settimanale britannica fondata e con sede a Londra, in Inghilterra. In quanto pubblicazione multidisciplinare, Nature presenta ricerche in una varietà di discipline accademiche, principalmente in scienze, tecnologia e scienze naturali. Ha uffici editoriali di base negli Stati Uniti, nell’Europa continentale e in Asia sotto la casa editrice scientifica internazionale Springer Nature.

La sua ambizione era intellettualmente audace e commercialmente rischiosa: portare notizie delle ultime scoperte e invenzioni sia agli scienziati che al pubblico.

Sebbene il giornale fosse rivolto a un vasto pubblico, gli scienziati hanno avuto un particolare gradimento nei suoi confronti, perché ha permesso loro di comunicare rapidamente i loro risultati. Il programma settimanale della natura offriva un contrasto rinfrescante con i tempi gradevoli delle pubblicazioni sulle riviste della società appresa e degli atti della conferenza. E man mano che le università crescevano, altre “lettere all’editore” di scienziati iniziarono ad arrivare negli uffici di Nature a Londra. Il diario è diventato un luogo di pubblicazione di scoperte perché anche i suoi scrittori sono diventati i suoi lettori – e da allora abbiamo cercato di servire scienziati e società.

La sua forza e livello di influenza restano altissimi nella comunità scientifica internazionale. Recentemente il giornale si è scusato per la sua copertura iniziale della pandemia COVID-19. In alcuni approfondimenti aveva collegato la Cina e Wuhan allo scoppio dell’emergenza, il che potrebbe aver favorito attacchi razzisti.

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Christian D'Antonio

Christian D'Antonio

Figlio degli anni 70, colonna del newsfeed di The Way, nasce come giornalista economico, poi prestato alla musica e infine convertito al racconto del lifestyle dei giorni nostri. Ossessionato dal tempo e dall’essere in accordo con quello che vive, cerca il buono in tutto e curiosa ovunque per riportarlo. Meridionale italiano col Nord Europa nel cuore, vive il contrappunto geografico con serenità e ironia. Moda, arte e spettacoli tv anni 80 compongono il suo brunch preferito.
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