11 Febbraio 2019
“ALTRIMENTI”

Altrimenti? C’è lo chef Eugenio Boer

11 Febbraio 2019
“ALTRIMENTI”

Altrimenti? C’è lo chef Eugenio Boer

11 Febbraio 2019
“ALTRIMENTI”

Altrimenti? C’è lo chef Eugenio Boer

“Quando le persone si guarderanno intorno, è vero, potranno andare al solito locale. Ma noi lavoreremo per far scegliere loro Altrimenti”. Questo il motto di Eugenio Boer, lo chef italo-ligure-olandese, nel presentare la sua nuova creatura: Altrimenti. A meno di un anno dall’apertura di [bu:r], il suo ristorante la cui insegna fuga ogni dubbio sulla pronuncia del cognome, Boer si lancia nella nuova sfida. Un gioiellino in via Monte Bianco, a due passi dalle Tre Torri, immerso in un quartiere bene di Milano, orfano della vecchia Fiera e in piena trasformazione.

Insieme allo chef nell’avventura imprenditoriale il suo affezionato maître, Damian Piotr Janczara, e due manager del settore delle telecomunicazioni, Lorenzo Galletti e Leonardo Nardella.

L’obiettivo del locale è davvero ambizioso: offrire un nuovo punto di ritrovo all’insegna della convivialità, per gli abitanti del quartiere, dove sentirsi liberi di andare in pausa pranzo, a cena o semplicemente per bere un buon bicchiere di vino in compagnia di amici.

Da sinistra, Tiramisù, Spetzle e spaghetti alla chitarra.

Altrimenti punta ad essere il locale sotto casa, “familiare”, semplice e intimo. Ma di gran livello. La cucina è saldamente legata alla tradizione e con lo sguardo e i sapori rivolti al futuro. Qualche esempio? La pasta e fagioli con cardoncelli e datterini, il cavolo cappuccio con yogurt e senape, il maialino con uva fragola e rapa bianca, il risotto alla milanese con ragù di vitello, gli spaghetti alla chitarra con cozze, pomodoro e limone e il polpo con giardiniera, pane e rosmarino. La carta dei vini è al momento snella, fresca e in linea con la cucina, anche se la cantina in via di completamento contemplerà quasi 250 etichette. La location, che vanta 76 stampe di alcuni tra i più significativi illustratori contemporanei, è oltremodo curata, delicata, elegante ma non mette soggezione.

Da sinistra, astice alla catalana, carciofo riso e menta e carota, nocciola, olive taggiasche e crema di caprino.

Il progetto di Altrimenti è stato firmato dallo studio Offstage di Milano si sviluppa attraverso tre aree diverse: una sala da 35 posti, un privé e una romantica veranda. Sulla carta non manca davvero nulla. Nella pratica, forse, anche. Buona la prima.

Da sinistra: Marco Annunziata, Damian Janczara, Eugenio Boer e Loredana Lo Coco

Foto a cura di @fusillolab

Read in:

Picture of Stefano Corrada

Stefano Corrada

Una vita saporita, tra reazioni di Maillard, prodotti alimentari e racconti di gusto. Dopo la laurea scientifica, si è lasciato vincere dalla passione per tutto ciò che ruota intorno al cibo. E quindi (prima) la divulgazione tecnico-nutrizional-gastronomica e (poi) la scrittura, collaborando con periodici e guide, tra cui Focus, Il Golosario, Viaggi del Gusto e Agrodolce.it. È autore del blog Appuntigolosi, da cui è nato il libro "Appunti Golosi", edito da Jouvence.
Ti potrebbe interessare:

Iscriviti alla newsletter e ai nostri contenuti speciali!

Vuoi farne parte? Con soli pochi step si entra in un mondo “privè” con alert sulle novità e tanti contenuti esclusivi. Registrati subito e accedi ai contenuti “Privè”