Il 4 marzo debutta in prima nazionale al Teatro Out Off Basta problemi. Commedia di Renato Gabrielli, portato in scena dalla compagnia Tripee Teatro. Drammaturgo e sceneggiatore, Gabrielli insegna alla “Paolo Grassi” e alla “Luchino Visconti” di Milano. È autore della guida Scrivere per il teatro e nel 2008 ha vinto il Premio Hystrio per la drammaturgia, nel 2020, con Procedura, ha vinto il Premio InediTo Colline di Torino – Sezione Teatro. La commedia, irridendo la contemporanea necessità di nuovi riti, pratiche di meditazione e bisogno di guru carismatici, mette in scena una cerimonia esoterica di purificazione.
Un manager “imbruttito” cinico, scettico e iperconnesso (Daniele Gaggianesi) si costringe a cominciare un cammino di crescita personale. Alla sacerdotessa new-age (Stella Piccioni), che produce strani suoni vegetali, spetterà l’arduo compito di iniziarlo. Nell’ombra, il guru (Paolo Bufalino), personaggio muto ma fulcro del meccanismo comico, non parla, ma vende a caro prezzo le sue confortanti verità.
Fin qui tutto secondo farsa, ma dove scatta la magia? La magia del testo di Renato Gabrielli esplode quando il ridicolo si ribalta in sacro; quando nel pieno di questo rito di plastica, messo insieme con qualche massima sulla vita facilmente “ripostabile”, che la donna ripete come mantra, il manager protagonista avverte improvvisamente il canto della bellezza, la voce salvifica e rigenerante del femminile, da restarne frastornato; quando, in mezzo a una compagine di benestanti depressi, il venditore di “macchine rassodanti per lei e stimolanti per lui” compie un inaspettato viaggio negli inferi delle sue ferite, alla riscoperta dell’amore più puro e genuino. Il tempo si deforma, i fantasmi della sua vita diventano reali, lui torna bambino per uscirne nuovamente uomo.
Basta Problemi è un rito di passaggio dal torpore della vita contemporanea, anestetizzata dai fumi dei followers e dei likes, all’incanto per la vita stessa; dal cinismo metropolitano, alla libertà di cedere alla meraviglia.
I SUONI
Una parte fondamentale del testo, la parte magica, è giocata dal canto e dalla poesia, quasi una pratica ipnotica che la donna compie sull’uomo. Gli inserti musicali sono realizzati con Touch Me Playtronica, lo “scettro” della nostra vestale contemporanea: un dispositivo elettronico, collegato a un computer, in grado di generare dei segnali MIDI attraverso il contatto del corpo umano con altri oggetti conduttori (come altri corpi umani, o frutti, o bicchieri pieni d’acqua), segnali che il computer restituisce come suoni musicali, su cui Stella Piccioni intonerà i suoi canti.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Teatro OUT OFF via Mac Mahon 16, Milano
Orari spettacoli:
da martedì a sabato ore 19.30 (domenica ore 16)
Per prenotare:
0234532140 lunedì ore 10 > 18 e martedì > venerdì ore 10 > 20 sabato ore 16 >20
Ritiro biglietti Uffici via Principe Eugenio 22. Lunedì > venerdì ore 11 > 13;
Botteghino del teatro, via Mac Mahon 16 da martedì a venerdì 1 ora prima dello spettacolo, sabato h 16 >20, domenica h 15 >17
Foto di Marcella Foccardi