Il finale di stagione per i cinque maggiori campionati europei di calcio sarà caratterizzato dal ritorno alla capienza massima per gli stadi del 100%. Una buona notizia per tutti gli appassionati di calcio che nonostante un lungo e prolungato stop dovuto all’emergenza sanitaria mondiale, non hanno rinunciato a seguire la propria squadra del cuore. Naturalmente i dati di affluenza agli stadi sono condizionati da questo aspetto e non sarà semplice tracciare un bilancio finché non verrà ristabilita la normalità capace di durare per un’intera stagione.
Il calcio professionistico ha cambiato alcuni aspetti nel corso degli ultimi anni
Lo spettacolo tuttavia non ha risentito troppo di questi necessari accorgimenti, anche perché con l’introduzione delle cinque sostituzioni in quattro finestre temporali, i calciatori hanno potuto beneficiare di un turn-over piuttosto cospicuo. Lo stesso dicasi per gli allenatori e per alcuni club con a disposizione una rosa e quindi una formazione di altissimo livello. In serie A abbiamo visto come proprio la scelta dei cambi possa sovvertire l’esito di una gara e quindi della classifica in divenire, aspetto che per certi versi premia le big del campionato a discapito delle squadre che possono disporre di una rosa più limitata.
La lotta scudetto vede protagoniste Milan, Inter, Napoli e Juve
Eppure questo non ha condizionato l’esito di certe gare, dove abbiamo visto come anche Napoli, Inter, Juventus e Milan, per citare le prime quattro della classe, siano incappate in stop contro squadre almeno sulla carta più deboli. L’ultimo risultato è stato proprio quello tra Milan e Bologna, dove almeno sulla carta l’esito doveva essere abbastanza scontato. Bisogna inoltre dire che proprio per una questione di calendario molte squadre hanno giocato senza sosta, tanto che non è ancora stata recuperata la gara non disputata proprio tra il Bologna e l’Inter, match che a questo punto potrebbe avere un valore esponenziale per l’assegnazione del titolo di campione d’Italia.
Il percorso dell’Inter campione d’Italia guidata da Simone Inzaghi
L’Inter di Simone Inzaghi dopo la vittoria all’Allianz Stadium contro la Juventus di Max Allegri, torna dunque in piena gara per il titolo. Si trova però di fronte due avversarie che tra alti e bassi hanno saputo gestire e reggere bene anche in momenti non proprio brillanti. Il Napoli di Spalletti dopo la sconfitta interna contro il Milan, che poteva costare cara al club azzurro, ha saputo reagire e si è riscattata centrando tre vittorie tutt’altro che scontate, dove spicca la prestazione di carattere di Bergamo, ma soprattutto la capacità di ribaltare il risultato come si è visto a Udine, contro l’Udinese di Gabriele Cioffi.
Il Napoli di Spalletti torna in Champions League
Il Napoli ha disputato infatti un ottimo girone di ritorno, dopo aver concluso malissimo quello di andata con una sequenza di sconfitte contro big come Atalanta e Inter, ma anche maturate con squadre di livello inferiore come Empoli e Spezia. C’è da dire che per un breve lasso di tempo il tecnico del Napoli ha dovuto rinunciare ad alcuni degli uomini più rappresentativi in tutti i reparti, tra cui la nuova stella di Victor Osimhen, ritenuto da molti come uno dei migliori attaccanti di questa stagione, per la sua capacità di incidere e di dare la propria impronta a gare sulla carta non facili, per via del suo fisico e della rapidità con cui attacca lo spazio. Tuttavia ora servirà qualcosa in più al Napoli per rimanere in scia fino alla fine, visto che Milan e Inter sono club con una mentalità più vincente, in particolare l’Inter che può contare quasi sullo stesso organico con cui lo scorso anno era riuscito a strappare lo scudetto alla Juventus di Andrea Pirlo.
La Juventus di Max Allegri per tornare a vincere e a imporsi in campionato
Juventus che tra alti e bassi sembra aver ritrovato una propria continuità e la dimensione giusta per ottenere il risultato minimo stagionale, la qualificazione in Champions League. Ricordiamo tutti come lo scorso anno solo all’ultima giornata di campionato di calcio la Juventus di Pirlo sia riuscita a ottenere il pass per l’Europa che più conta, mentre il Napoli di Gattuso pareggiando contro il Verona arrivava quinta. La vera continuità però tra la passata stagione e quella in corso d’opera è rappresentata dal Milan di Stefano Pioli. Sono proprio i rossoneri, che nonostante qualche nuovo innesto, possono contare su un organico coeso e sulla continuità data proprio dalla scelta di mantenere lo stesso allenatore. Un aspetto che per certi versi dovrebbe favorire la squadra anche in termini di pronostici e di quote calcio per le ultime gare che restano da disputare in questo campionato.
Resta da dire come sia l’Inter che il Napoli abbiano ottenuto risultati più che lusinghieri, hanno dovuto fare i conti con il cambio di tecnico, stessa cosa che si è vista per la Juventus. Tuttavia non sempre la continuità è sinonimo di risultati, visto che ad esempio l’Atalanta di Gianpiero Gasperini non è riuscita a bissare il campionato della passata stagione. Quasi sicuramente l’Atalanta concluderà al quinto posto, alle spalle di Juve, Milan, Napoli e Inter. Segno che i cambiamenti di organico non sono stati tutti a favore della Dea che si era imposta grazie al suo gioco propositivo e con caratteristiche di livello europeo che gli erano valsi complimenti da parte della stampa specializzata.