Daniel Balan, superati i 5mila follower su Instagram si è dato da fare. Il ragazzo di origine moldava arrivato a Bologna 10 anni fa è diventato in pochi anni un micro influencer dal buon esempio. “Perché non voglio emulare Asia Gianese che è andata in tv perché ha fatto la bravata di finire in macchina sotto il Duomo di Milano”, specifica.
Dalla Moldavia in Italia “per seguire mia madre e dare un futuro a me stesso. Ora si è sposata con un italiano e ho un fratello, e finiti gli studi ho inaugurato questa attività di collaborazione con i brand su Instagram”.
Daniel ha studiato grafica pubblicitaria e fotografia, e ora li applica al suo sito web. “Dopo il diploma – ci racconta – ho iniziato a lavorare, in questo momento sono graphic designer e fotografo. Più di un anno fa ho approfondito come fosse possibile diventare influencer, imparando a curare di più il profilo sui social media. Da lì ho postato foto fatte con la macchina fotografica professionale, molte aziende abbigliamento e anche altri prodotti vari si sono interessati a me. Andrea Ubbiali, il famoso fashion designer, mi ha recentemente dato delle mascherine da divulgare, che servono anche per sensibilizzare i giovani a indossarle”.
Daniel ha dei follower molto variegati rispetto ai suoi coetanei, metà tra i 13 e 17 anni, l’altra metà tra i 18 e i 24. “Passo una media di tre ore al giorno su Instagram soprattutto per interagire e raccontare la mia vita a chi mi segue. Quello che mi gratifica è avere questi amici che mi sostengono, mi chiedono di vedere tante collaborazioni, mi danno idee e mi chiedono informazioni sul libro che sto scrivendo e che ho annunciato di voler pubblicare”.
Se potesse, si vestirebbe sempre elegante: “Amo la camicia e la cravatta e le abbino sempre a un cappello, è quello che mi contraddistingue ed è un simbolo che porto da quando ero piccolo. In verità – riconosce – so di sembrare più piccolo di quello che sono, ma mi diverte. Vuol dire che fra qualche anno questa giovinezza mi accompagnerà”.
Il “microinfluencer” (“Sono realista, se non supero i 10mila follower non sono tra i grandi“, riconosce) racconta anche dei suggerimenti che gli vengono chiesti: “Mi è capitato che mi chiedessero idee sulla bellezza, su come fare a prendersi cura della propria pelle. Mi piace questo campo. Per me che voglio diventare un fotografo professionista di moda, il volto sia per le donne che per i maschi, è la principale fonte di ispirazione. La donna è nata per essere fotografata. Fatico a trovare modelli maschili che riescono a essere collaborativi davanti l’obiettivo”.
E per uno che ama la fotografia, partendo dai paesaggi e concentrandosi poi sulla moda (questo il suo profilo di scatti ai modelli e modelle), è importante anche mettersi in primo piano davanti l’obiettivo: “Io stesso amo essere fotografato. Cerco di mettere in risalto i miei punti forti, curo molto e sono molto geloso dei capelli”.
In attesa di affinare il suo stile, Daniel ama il paesaggio italiano e predilige scattare all’aria aperta i suoi shooting, sia in prima persona che da fotografo: “Seguo Oliviero Toscani non come stile ma come etica – rivela – e ho anche avuto la fortuna di incontrarlo. Per me è un idolo, anche se mi ha fatto delle critiche molto severe, che credo mi siano servite”.
L’ambizione è di diventare un fotografo di successo nel campo della moda e di elevare la carriera di influencer per collaborare con marchi sempre più importanti. E invece della Moldavia? “Ci torno ogni estate, ma ne custodisco con me i cibi e la cultura e porto nel cuore i miei nonni. Vedo quelli dei miei amici italiani e capisco le diverse generazioni sono simili ovunque. Solo che da noi ci sono anche i nonni che ricordano ancora il vecchio stato della Russia”.
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