Con una personale al museo MAR Il Museo Civico Archeologico di Ventimiglia, incontri istituzionali a Roma e a Dubai per Expo 2020, Emanuele Biagioni sta vivendo un momento di grande visibilità nel circuito artistico italiano.
Il pittore lucchese (1973) è stato protagonista con 7 opere di una mostra al Forte dell’Annunziata nella cittadina ai confini con la Francia. Sulle pareti della Sala Alzaretti i dipinti rappresentano il percorso artistico intrapreso negli ultimi anni. Biagioni si è da piccolo interessato da subito all ‘arte e alla pittura ad olio in particolare imparata e sviluppata sin dal liceo artistico statale di Lucca fino all’approdo all’Accaddemia di Belle Arti di Firenze nella scuola del prof. Roberto Giovannelli.
Inizia a perfezionare la tecnica studiando gli Impressionisti , Van Gogh, Turner, fonti di ispirazione e passione che lo porterà a realizzare i suoi paesaggi , argomento preferito dell ‘artista sin dalle prime esposizioni in terra amica a Barga , a Lucca ,a Viareggio.
Successivamente i continui viaggi a Venezia portano l’ artista a sperimentare e approfondire il tema del mare, a spatola o pennello. Tema che lo porterà ad esporre nelle più grandi città italiane ed europee.
Questi continui viaggi creano una nuova idea e visione dell’ arte e dal 2014 sviluppa una nuova tematica frutto dell’ispirazione scaturita da vedute urbane di alcuni artisti spagnoli ed americani che porteranno l’ artista a creare vedute ad acrilico su temi moderni con traffico , auto , semafori , strisce pedonali, e tutto ciò che si presenta nella vita urbana contemporanea.
L’esposizione di Ventimiglia segnava un inizio di un percorso internazionale, visto che era inserita nel circuito promozionale per la partecipazione a Expo2020 a Dubai. Biagioni è presente con due opere nel padiglione ” Pace e Amore Italian selection” dal 1 di ottobre.
In foto d’apertura: Beatrice Venezi, direttore d’orchestra, e La Proposta, dipinti da Emanuele Biagioni.