Perché andare a Parigi se Parigi è arrivata a Chicago? Questo era il titolo del Chicago Daily Tribune nel 1888 quando nella città americana venne aperta la più vasta collezione di dipinti del maestro dell’Impressionismo Monet. Oggi si discute molto delle alternative di viaggio tra Europa e USA ma sappiamo che, se la distensione tra i due continenti post-pandemia andrà avanti, ci sarà bisogno di un documento, l’ESTA per viaggiare negli USA. Eppure, in alcuni campi come quello artistico (vedere la nostra gallery) dei ponti culturali tra USA ed Europa ci sono e sono duraturi.
Una delle motivazioni maggiori per le vacanze culturali sono le attrazioni artistiche nei musei. Di Monet al museo Chicago Art Institute c’è davvero una cosa unica: la più grande collezione di opere dell’artista al di fuori di Parigi. Questo perché dal 1880 in poi Chicago ha accolto a braccia aperte il “Padre dell’Impressionismo”.
Quando i dipinti di Monet apparvero per la prima volta insieme ai suoi contemporanei in una galleria di Chicago nel 1888, la stampa lo lodò. E quando le sue opere furono di nuovo esposte in città nell’ambito dell’ultima Esposizione Industriale Interstatale di Chicago (nota anche come “American Salon”) nel 1890, Oscar-Claude Monet (1840-1926) non solo catturarono l’attenzione dei collezionisti locali, ma accese una passione collettiva.
Nel 1903, l’Art Institute divenne il primo museo americano ad acquistare uno dei dipinti di Monet e nei decenni che seguirono, la collezione del museo crebbe grazie ai generosi doni di diversi donatori, tra cui Annie Coburn, ex sindaco di Chicago due volte Carter Harrison Jr. , la famiglia Searle e altri. In linea con il tema dei primati, Monet e Chicago è la prima mostra che esplora la connessione pionieristica di Chicago con il grande artista impressionista.
Per vedere questa e altre meraviglie, partire per gli USA è uno dei momenti più ambiti dei viaggiatori in questo 2021 dela ripresa delle attività turistiche. Per farlo, bisogna memorizzare l’acronimo ESTA che vuol dire Electronic System for Travel Authorization: L’ESTA USA è un’autorizzazione obbligatoria per fare un viaggio in America senza richiedere un visto. Gli Stati Uniti in queste settimane stanno allentando la stretta sui viaggi in Italia. Il Dipartimento di Stato di recente ha abbassato per Italia, Germania e Francia infatti l’allerta a ‘livello 3-‘Reconsider travel’, che sconsiglia di partire, ma è comunque più lieve del precedente livello 4 ‘do not travel’ che è il massimo. Ora ci si aspetta che lo stesso accada per i viaggi al contrario e quindi l’ESTA per gli USA diventerà uno dei documenti più ambiti per spostarsi, una volta che le procedure di vaccinazione saranno espletate.
La diffusione su scala mondiale del Coronavirus (Covid-19) ha avuto un forte impatto sui viaggi negli Stati Uniti, anche per i viaggiatori già in possesso di un ESTA. Al contempo, i paesi della UE, visti i grandi progressi fatti dalla campagna vaccinale statunitense, hanno rimosso gli USA dai travel ban e, ultimo il Portogallo, hanno accettato di ricevere passeggeri a stelle e strisce che presentassero tamponi negativi al Covid.
ESTA PER USA AL MOMENTO – Il processo di normalizzazione ormai ha preso l’avvio dopo la battuta d’arresto degli ultimi mesi. Ancora oggi non si può entrare via terra negli USA. Secondo Reuters.com, le società che amministrano le attività produttive negli Stati Uniti e in Canada sono preoccupati per l’impatto finanziario di questo divieto. Lo stop a lungo termine che il divieto di viaggi non essenziali alle frontiere terrestri ha avuto su ciascuna economia si stanno facendo sentire.
All’inizio di questo mese, il presidente Biden e la sua amministrazione hanno iniziato a formare gruppi di lavoro di esperti con Canada, Messico, Unione europea e Regno Unito per determinare il modo migliore per riavviare in sicurezza i viaggi internazionali.
Eppure all’interno degli USA alcune morse relative alla regolamentazione della vita sociale sono state allentate: dal 14 maggio gli americani che sono stati completamente vaccinati non devono più indossare una mascherina o tenere le distanze. Devono indossare una mascherina solo in luoghi chiusi affollati, come gli ospedali e i trasporti pubblici. L’ESTA è necessario per gli Stati Uniti e resta valido anche per chi lo ha richiesto fino a due anni fa. Se il passaporto a cui è collegato scade prima, scade anche la validità dell’ESTA. Finché restano in piedi le misure per porre un freno alla diffusione del Coronavirus, l’ESTA è comunque bloccato. L’ESTA è più economico del visto, infatti il suo costo è di 29,95 euro a persona. Nonostante il Coronavirus / Covid-19 è ancora possibile richiedere un ESTA USA.
Al momento il governo statunitense non esclude i viaggiatori in base alla loro nazionalità, ma in base ai Paesi in cui si sono trovati (soggiorno/transito) nel periodo a ridosso del viaggio. Il travel ban è considerato efficace per gli spostamenti non necessari ed essenziali. Al momento, il divieto d’ingresso temporaneo preclude la possibilità di entrare negli Stati Uniti ai viaggiatori che sono stati in Italia nei 14 giorni precedenti alla loro partenza.