Direttore della Pinacoteca di Brera dal 1908 al 1935, soprintendente della Lombardia dal 1910 al 1935 e organizzatore della mostra più importante mai realizzata sull’arte antica italiana (che si tenne a Londra nel 1930), Ettore Modigliani ha avuto il privilegiodi attraversare tutta la prima parte del Novecento vivendo esaltanti momenti professionali, come l’esposizione a Brera della Gioconda di Leonardo da Vinci (1913).
E ora il mitico direttore è di nuovo al centro dell’attenzione del mondo dell’arte perché Skira ne pubblica le memorie finora inedite. Morì nel 1947 a guerra finita, ma quella guerra divise la sua vita in due.
leggi razziali del 1938, che lo costrinsero nel 1943 a nascondersi tra i monti delle Marche per sopravvivere alle persecuzioni. Modigliani superò la catastrofe ed ebbe la soddisfazione di ritornare a Brera come ispettore incaricato nel 1945.
Dotato di una scrittura brillante e coinvolgente, il direttore utilizzò i suoi ultimi anni di vita per redigere questo libro, che stese per far conoscere che cosa si nasconda dietro una professione ritenuta contemplativa, per “soddisfare la curiosità del prossimo” e per non cadere nell’oblio, dopo essere stato così “ferocemente imbavagliato”.
Modigliani terminò il racconto delle sue Memorie l’11 febbraio 1946 (giorno del suo reintegro come soprintendente a Brera) con un messaggio di grande speranza: Brera “è un ammasso di macerie”, “eppure tutti questi beni culturali risorgeranno a gloria della città, come prima e migliori di prima. Io ringrazio la sorte di avermi concesso, innanzi lo scoccare della mia ora fatale, di essere un operaio di questa ricostruzione. Possano le forze assistermi! Non chiedo altro”.
“Ettore Modigliani Memorie. La vita movimentata di un grande soprintendente di Brera” – Skira Editore – 320 pagine. Presentazione domani, 29 maggio 2019 a Milano, Sala della Passione Pinacoteca di Brera, ore 18.
Ettore Modigliani: Memorie (Skira), a cura di Marco Carminati. Insieme al curatore intervengono Enrico Pontremoli e il direttore attuale della Pinacoteca di Brera James Bradburne.