Il Centro orafo il Tarì di Marcianise in Campania è un polo produttivo e distributivo di preziosi ed affini specializzato nel mondo B2B ed accessibile ai soli operatori del settore. Il Tarì è un consorzio di circa 400 aziende insediate, e costituisce una realtà unica in Europa essendo una “fiera permanente” aperta 365 giorni l’anno, punto di riferimento di tutto il settore orafo.
Tanti dettaglianti e operatori del settore hanno potuto scoprire nuove collezioni, servizi all’avanguardia e un programma di incoming estremamente profilato per operatori del settore orafo nell’appuntamento annuale autunnale “Open” organizzato proprio dal consorzio.
Il gioiello non è accessorio ma valore ed emozioni. L’intera filiera orafa si è confrontata all’evento campano sul tema dell’arte, e il racconto che si può fare di essa con i valori e la sostenibilità che può trasmettere.
Punto di forza di questo approccio è stato l’allestimento della mostra “Coralli e Cammei: intreccio di arte, tradizione e innovazione nei Gioielli di Torre del Greco“, nel salone di ingresso del Tarì.

Un percorso nella storia di questi capolavori nati proprio nella città vesuviana divenuta celebre per la lavorazione del corallo fatto insieme a Assocoral e Istituto d’Istruzione Superiore “Francesco Degni”. Un’esposizione che racconta passione, innovazione, progettualità.
L’appuntamento è il più consistente momento di incontro d’affari dedicato all’universo del gioiello, che accoglie circa 500 aziende, tra quelle operative tutto l’anno presso il Centro e quelle invitate per l’occasione. Il Tarì attualmente è il quarto polo orafo nazionale, l’unico al Sud Italia con un vivace contributo di diverse professionalità nella stessa filiera.
Il Centro Orafo Il Tarì nasce nel 1996 da un’intuizione di un gruppo di giovani imprenditori napoletani che scelgono di percorrere la strada della condivisione e dell’accentramento della preziosa cultura e tradizione orafa.
A simbolo e testimone della storicità è stato scelto di utilizzare il nome del Tarì, quello di un’antica moneta aurea araba, diffusa nel Regno di Napoli fino all’eta’ aragonese.