L’Associazione Amici di Brera, tra le più antiche di Milano, opera da sempre per favorire la conoscenza, la valorizzazione e la tutela dello storico Palazzo di Brera e dei Musei Civici milanesi. Fondata nel 1926, soppressa durante il fascismo e ricostituita nel 1949, promuove incontri, conferenze, viaggi e visite a collezioni ed esposizioni in Italia e all’estero, curando inoltre un importante programma di attività didattiche di formazione e aggiornamento. Il suo scopo principale è quello di avvicinare la città a Brera, accrescendo le conoscenze in campo artistico dei partecipanti e assicurando al museo un valido e costante supporto da parte di collezionisti, intenditori e puri amanti dell’arte. I mezzi adoperati per garantire questo sostegno vanno dalle sponsorizzazioni dirette, alle campagne di raccolta fondi e infine alle donazioni di importanti opere d’arte per arricchire e completare le collezioni presenti (dalla Cena in Emmaus di Caravaggio al recente acquisto di un’opera del Maestro della Pala Sforzesca). Oltre a curare la raccolta dei mezzi finanziari necessari a supportare e promuovere le iniziative lanciate dal museo, l’associazione si adopera nella ricerca di potenziali aziende partner assicurando benefici reciproci per entrambe le parti.
Celebri negli anni, sono stati i restauri di opere fondamentali dell’”universo” Brera grazie agli “Amici di Brera”: la statua di Napoleone di Canova, icona braidense al centro del cortile (grazie all’importante contributo di Bank of America Merrill Lynch) e i numerosi dipinti restaurati nel laboratorio “a vista” nel percorso museale, realizzato con il contributo di Pirelli.

Per l’anno 2018 tra i mecenati più attivi c’è stato il socio Giuseppe Caprotti, che si è distinto per generosità nei confronti dell’Associazione e che, grazie alla sua donazione, ha reso possibile l’intervento di restauro dei numerosi lampadari lignei e delle due lumiere settecentesche in cristallo di Boemia in Sala Maria Teresa, cuore della Biblioteca Nazionale Braidense.
Un altro impegno prezioso è arrivato da Oliver Wyman, la società di consulenza che ha affiancato per mesi l’Associazione.
Il 2020 si apre con molti progetti in cantiere da parte del vulcanico direttore generale della Pinacoteca di Brera e della Libreria Nazionale Braidense, James Bradburne, alla guida del complesso braidense per un secondo mandato. Primo fra i tanti, quel Palazzo Citterio, futura sede di “Brera Modern”, che una volta terminati i lavori di adeguamento richiesti dal Dott. Bradburne ospiterà finalmente in uno spazio idoneo le raccolte di arte del ‘900 di proprietà della Pinacoteca.
Gli Amici di Brera, guidati dal Presidente Aldo Bassetti, continueranno con entusiasmo la loro attività di sostegno alla Pinacoteca, e la promozione e diffusione dell’arte e della cultura, attraverso le proposte elaborate dagli storici dell’Associazione riguardanti conferenze, visite a mostre, escursioni, itinerari di più giornate, formulati con la consueta attenzione per venire incontro agli interessi di tutti i Soci.