Un cellulare che si avvicina al mondo dell’arte e della musica in maniera inedita. Lo sta facendo la cinese Huawei che a Milano, con lo spettacolo della Co-Creation ideato al teatro Vetra da Punk For Business, ha riunito artisti e performers che per la prima volta si sono esibiti insieme.

Alex Neri, direttore artistico della serata, ha suonato con alcuni colleghi di estrazione diversa in un live-set che ha coinvoltoin maniera inedita Joan Thiele (una delle voci femminili più interessanti e misteriose del panorama italiano), Samuel (ai vertici di tutte le classifiche con il suo primo album da solista ‘Il codice della bellezza’, anticipato dalla hit sanremese ‘Vedrai’), Saturnino (poliedrico artista e bassista di Lorenzo Jovanotti) e la voce ipnotica di Dan Black, il vocalist più famoso del collettivo dei Planet Funk. Il finale con Who Said, il grande successo della band anglo-napoletana del 2002, ha travolto tutti. Un’occasione anche per ricordare il ritorno della band che in questi mesi è impegnata in un tour, Recall, con tutti i cantanti che ne hanno fatto parte.
La co-creation di Huawei sta facendo diventare il cellulare del brand il dispositivo della “bellezza”. La filosofia del lancio si è concretizzata anche nella proiezione di tutti i Ritratti Personali degli utenti e delle persone ‘normali’ che hanno caricato il proprio ritratto personale su scattopositvo.makeitpossible.me,visto che la novità più apprezzata del nuovo Huawei P10 è infatti la sua camera: è l’unico device in grado di ‘catturare’ il proprio ritratto personale grazie a 190 punti che compongono la propria unica identità visiva. Con l’hashtag #scattopositivo che il brand propone di fare al suo pubblico, la campagna andrà avanti in altre location.
In foto d’apertura da sinistra: Samuel, Dan Black, Joan Thiele (foto: The Way Magazine).