Il primo dicembre gli toccherà suonare al Bataclan, tale è la richiesta per assistere a un suo concerto. Parigi è stata sempre generosa con Nino D’Angelo, artista napoletano con 40 anni e passa di carriera, spesso snobbato in patria e accolto trionfante all’estero. Nel 1986 lo accolse da trionfatore all’Olympia, un privilegio che toccava a pochi stranieri in quei tempi.
E Nino (60 anni compiti in tour a giugno 2017) non ha avuto successo solo presso le folte comunità di oriundi italiani. Riempie le sale ancora oggi all’estero (in programa in autunno anche Londra e Liegi in belgio) perché lui è proprio un principe dei non campioni, i teneri romantici e nostalgici, quelli che sono lontani dalla ribalta. Con il suo modo di fare sembra dar loro voce. Ma anche un artista che non ha fatto mai dei trionfi un vessillo da agitare. Ora che è in giro per l’Italia e l’Europa con il suo progetto Nino D’Angelo 6.0 (che è anche un cofanetto con cd e dvd del suo concerto al San Paolo) dopo alcune tappe estere (la tournée toccherà anche Zurigo ed altre città d’Europa, il tour proseguirà per Torino e Milano.
“Il Concerto 6.0” ripercorrerà una straordinaria carriera tra musica, cinema e teatro, che ha fatto di Nino uno degli artisti più amati e di riferimento per le generazioni successive d’interpreti.
Nino D’Angelo proporrà i successi di una carriera lunga più di 40 anni e che dal suo quartiere San Pietro a Patierno lo ha portato a essere uno degli artisti più apprezzati del mondo musicale.
Uno spettacolo dove le hit degli anni ’80 (“Nu jeans e na maglietta”‘, “Maledetto treno”, “Sotto ‘e stelle”) e degli anni ’90 (“Mentecuoe”, “Nun te pozzo perdere”, “Carezza luntana”) cammineranno a braccetto fino ad arrivare alle canzoni degli anni successivi.
”La tournée sarà una grande festa popolare dove divertirci insieme” dice lui. Nino e il “popolo delle sue canzoni” (l’artista ama definire così il suo pubblico): un rapporto che non ha confini geografici e limiti anagrafici.Nino è seguitissimo da chiunque e ovunque, in Italia e all’estero: sarà anche per questa ragione che l’artista è entrato in classifica nelle statistiche musicali di YouTube (IT) dov’è tra i primi cinque italiani più visti dal 2014 ad oggi.