28 Novembre 2022

Il dicembre caldo del trasporto aereo

28 Novembre 2022

Il dicembre caldo del trasporto aereo

28 Novembre 2022

Il dicembre caldo del trasporto aereo

Il 2022 si sta rivelando un anno decisamente caldo per il trasporto aereo. E non soltanto a livello di temperature. Dopo un’estate ricca di scioperi e un autunno sulla stessa lunghezza d’onda, anche dicembre si preannuncia all’insegna delle proteste degli operatori, del personale a terra e di quello di volo. Due sono già state fissate che potrebbero perturbare le vacanze di Natale 2022: la prima sarà lo sciopero nazionale del 2 dicembre mentre la seconda è prevista per il 13. E ancora mancano notizie certe sulle possibili agitazioni di alcune delle principali compagnie low cost che ad agosto annunciarono un periodo di proteste lungo 5 mesi che dovrebbe concludersi a gennaio 2023. In attesa di ulteriori aggiornamenti è importante capire i diritti che abbiamo in quanto passeggeri se il nostro volo viene cancellato.

Quando ho diritto al rimborso se il volo viene cancellato

Negli ultimi mesi non si conta il numero di cancellazioni improvvise dei voli. Abbiamo chiesto a AirHelp.com, società che si occupa di aiutare i viaggiatori aerei a tutelare i loro interessi, quali sono i casi in cui si ha diritto al rimborso del volo cancellato sia economico che sotto forma di risarcimento del prezzo del biglietto o di proposta di volo sostitutivo.

Fondamentale è conoscere i nostri diritti, stabiliti dal Regolamento CE 261 (per le tratte comunitarie) e dalla Convenzione di Montreal (per i voli internazionali) e capire quando abbiamo o meno diritto ai rimborsi suddetti.

Il rimborso, ad esempio, non è dovuto se la compagnia ci avverte della cancellazione con due settimane di anticipo rispetto alla data di partenza. Oppure se l’annullamento è causato da circostanze straordinarie. In questa categoria rientrano emergenze medico-sanitarie, restrizioni del traffico sulle rotte, difficili condizioni meteorologiche e instabilità politica.

Non ci spetta un risarcimento neanche se l’operatore che abbiamo scelto ci avvisa in un tempo compreso tra i 13 e i 7 giorni precedenti alla partenza e sostituisce il volo con un altro che parte non più di due ore prima e arriva con massimo 4 ore di ritardo. O ancora se il preavviso è inferiore di una settimana e il nuovo volo parte non più di un’ora prima e ci porta a destinazione con un ritardo massimo di 2 ore.

Come funziona il risarcimento in caso di cancellazione del volo

In tutti gli altri casi abbiamo diritto ai rimborsi citati in precedenza che dipendono dalla lunghezza della tratta e dall’aeroporto di arrivo e partenza.

Nel dettaglio:

  • per i voli all’interno dell’UE di lunghezza inferiore ai 1.500 km ci spetta un rimborso economico di 250 se accettiamo un volo alternativo e questo arriva con meno di 2 ore di ritardo rispetto a quello pagato. Se non lo accettiamo abbiamo diritto alla stessa cifra, al rimborso del biglietto e a un eventuale trasporto verso l’aeroporto di partenza;
  • per i voli comunitari di lunghezza compresa tra 1.500 e 3.500 km la compensazione economica è di 200 euro se il ritardo accumulato è inferiore alle 3 ore. 400 se è superiore. 400 euro, oltre agli altri rimborsi, ci spettano anche se non accettiamo la sostituzione;
  • per i voli più lunghi di 3.500 km con ritardo minore di 4 ore il rimborso è di 300 euro. 600 euro ci spettano, invece, se il ritardo supera le 4 ore oppure se rifiutiamo il volo alternativo;
  • per i voli internazionali, regolati dalla Convenzione di Montreal, i passeggeri possono chiedere di essere risarciti soltanto per i danni causati direttamente dalla cancellazione;
  • per i voli con compagnie USA non è previsto per legge il rimborso. C’è tuttavia la possibilità di contrattare con la compagnia un risarcimento.

Come chiedere il rimborso

Ora che abbiamo compreso quali sono i nostri diritti, è fondamentale capire come inoltrare operativamente la richiesta di rimborso se il volo viene cancellato. La prima cosa da fare è mettere insieme i documenti del volo. Ovvero carta d’imbarco e ricevuta di prenotazione. A queste andremo ad aggiungere le ricevute delle spese che avremo dovuto eventualmente affrontare nell’attesa in aeroporto.

Nel caso in cui accettassimo un volo alternativo è fondamentale documentare i nuovi orari di arrivo e partenza. Sulla base di questi verrà stabilita l’entità della compensazione economica. Se il nuovo volo parte il giorno seguente conserviamo anche la ricevuta dell’hotel e quella del trasporto dall’aeroporto alla struttura ricettiva e viceversa. Il loro pagamento spetta alla compagnia.

Muniti di tutta la documentazione possiamo recarci allo sportello della compagnia aerea e inoltrare la richiesta di rimborso. Oppure possiamo inoltrarla in forma telematica. La terza opzione è quella di affidare l’iter a società come AirHelp esperte nella tutela delle vittime dei disservizi del trasporto aereo.

Quanto tempo ho per chiedere il rimborso del biglietto aereo

La Convenzione di Montreal fissa in 2 anni il tempo limite per inoltrare la richiesta di risarcimento per la cancellazione. Più complessa la disciplina dell’UE con i Paesi che hanno tempi di prescrizione uno diverso dall’altro. Una volta presa in carico la pratica la compagnia ha una settimana per risarcirci. Se non riceviamo risposta entro le 6 settimane successive c’è la possibilità di rivolgersi a ENAC, l’ente nazionale per l’aviazione civile italiana.

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