La crisi dei microchip ha letteralmente messo in ginocchio tutto il mercato tecnologico, compreso il mercato auto. Anche il mercato delle vetture, infatti, ne ha particolarmente risentito, in quanto i semiconduttori rappresentano una parte essenziale delle vetture, specialmente quelle elettriche. In parole povere, la crisi dei semiconduttori ha determinato un vero e proprio stravolgimento nel settore delle vendite auto. Proprio per questo, le case produttrici hanno cercato di correre ai ripari, senza, però, ottenere la giusta soluzione per far fronte alla domanda crescente dei componenti elettroniche.
Cosa sono i semiconduttori?
La crisi dei microchip è conosciuta anche come crisi semiconduttori, ma cosa indica questo termine? Attualmente, viene utilizzato come sinonimo di microchip, ma in realtà si tratta dei materiali che servono alla produzione dei principali componenti dei chip. Nelle auto, i microchip vengono utilizzati per diversi componenti: in primo luogo per la sicurezza. Essi, infatti, servono a garantire un corretto funzionamento degli airbag, per esempio. Inoltre, vengono utilizzati per il controllo da remoto, per i sistemi audio, infotainment, nonché per quelli operativi e di monitoraggio.
Perché conviene acquistare auto di seconda mano?
In questo particolare periodo storico, caratterizzato appunto da una vera e propria crisi dei semiconduttori, conviene decisamente acquistare auto di seconda mano. Non è un mistero, infatti, che le case automobilistiche hanno delle serie difficoltà a produrre veicoli su ampia scala, pertanto, acquistare una macchina nuova oggi potrebbe voler significare dover attendere un bel po’ di tempo. Ad ogni modo, è possibile trovare una soluzione puntando direttamente su un ottimo usato. Oggigiorno, infatti, è possibile trovare con estrema facilità macchine di seconda mano pari al nuovo, o addirittura, a kilometro zero. E non finisce qui, grazie all’uso della tecnologia, è possibile farlo senza nemmeno uscire di casa, ad esempio su autotorino.it o altri siti internet di aziende specializzate nella vendita di veicoli di seconda mano.
Che cosa è la crisi dei semiconduttori?
Dopo aver compreso cosa sono i semiconduttori e a cosa servono nel settore automobilistico, è bene comprendere da cosa è stata originata la tanto famosa crisi. Essa, ormai, va avanti da alcuni anni: la pandemia ha letteralmente messo in ginocchio la produzione dei microchip poiché le persone chiuse in casa si sono trovate a dover acquistare numerosi dispositivi tecnologici per far fronte ad esigenze lavorative e/o di studio. Allo stesso tempo, la domanda di vetture si è drasticamente ridotta nel periodo di lockdown, pertanto, i semiconduttori sono serviti a soddisfare in primo luogo le richieste di tablet, computer e smartphone.
I possibili scenari futuri
La situazione attuale di crisi è avvertita in modo diverso dalle diverse case di produzione. Ad esempio, i marchi più attuali possono cambiare in pochissime settimane determinati componenti di un veicolo senza alcun problema, lo stesso, invece, non si può dire dei marchi tradizionali. Cambiare un componente di un veicolo, infatti, significa anche subire una variazione dei costi, una modifica della catena della produzione ecc. Ma come si risolverà questa situazione? Purtroppo, almeno per ora, gli esperti non sanno dare una risposta univoca al quesito anche se in molti sostengono che il settore delle auto dovrà fare i conti con questa particolare crisi per almeno altri 12 mesi.