A Guardia Sanframonti, in provincia di , in Campania,
La cooperativa agricola, una delle più grandi in Italia, è stata fondata nel 1960 da 33 soci lungimiranti e coraggiosi, oggi ne conta circa mille. Agricoltori che coltivano a conduzione diretta più di 1.500 ettari di vigneto situati in collina a un’altitudine di circa 350 metri sul livello del mare, dando vita mediamente ad una produzione annua di circa 200.000 quintali di uve.
Presta grande attenzione alla sostenibilità ambientale facendo uso per i suoi processi produttivi, di energia rinnovabile proveniente da un proprio innovativo impianto fotovoltaico.
Possiede uno tra i più importanti impianti di spumantizzazione del Mezzogiorno.
Ma non sono i numeri a dare senso alla Guardiense. La Cantina, guidata da soli tre presidenti in cinquant’anni, ha avviato la mappatura dei vigneti e le selezioni delle uve in maniera rigida e meticolosa. Ora parte con un portale e-commerce dove viene commercializzata la linea Aicon. Dice Dimizio Pigna, presidente della cooperativa: “Si tratta di una nuova linrea con una grafica moderna per un prodotto di fascia medio-alta. Lo distribuiremo in maniera flessibile nel segmento HoReCa”.
La coop beneventana ha saputo adeguarsi ai tempi e al cambiare dei mercati, diventando simbolo del progresso tecnologico per l’intera provincia e riuscendo a coniugare esperienza e modernità. L’anno scorso in queste terre è arrivato il riconoscimento Unesco del Sannio come capitale europea della Falanghina, attraverso una promozione del territorio avviata da cinque comuni della stessa provincia.
Si tratta della terra dei Sanniti, in una piana ondeggiante, collinare e dal microclima particolare che consente di non avere mai eccessi nè di caldo nè di freddo, incastrata tra i monti del Matese che separano dal Molise e il Taburno che divide da Napoli.
