La Milanesiana, la kermesse culturale ideata da Elisabetta Sgarbi alla 19esima edizione, per il 2018 arriva a NoLo, il quartiere dei creativi di Milano.
Il 25 giugno al Cinema Beltrade, ci sarà la proiezione di Haiku On a Plum Tree, film ambientato a Tokyo nel 1943. L’antropologo italiano Fosco Maraini con la pittrice Topazia Alliata si rifiutarono di aderire al regime di Mussolini e furono imprigionati con le loro tre figlie, Dacia, Yuki e Toni. Oggi, la figlia di Toni, Mujah è andata a ritroso nelle esperienze famigliari in questo film-verità che porta a galla le memorie di una vita e le ricostruzioni di questo viaggio in Giappone fatto per necessità il secolo scorso.
Alle 17.30 dello stesso giorno ci sarà il saluto introduttivo di Monica Naldi, promotrice del Beltrade, che è il fulcro delle attività culturali del quartiere, a cui faranno seguito importanti interventi. Ci sarà infatti la scrittrice Dacia Maraini, la nipote Mujah Maraini-Melehi, Toni Maraini e Paolo Mereghetti, critico cinematografico.
Realizzato nel 2016, Haiku on a Plum Tree è stato possibile grazie a una campagna di crowdfunding fatta con Kickstarter, che ha raccolto 60mila dollari da 193 sostenitori da 8 paesi, soprattutto dagli USA.
Il film rilegge le vicende di Fosco Maraini e Topazia Alliata, giunti in Giappone nel 1938 e internati nel 1943 in un campo di prigionia a Nagoya insieme alle figlie Dacia, Yuki e Toni, a seguito del loro rifiuto di aderire alla Repubblica di Salò.
Le musiche di Ryuichi Sakamoto e la scenografia di Basil Twist, ispirata al teatro di schermi giapponesi, contribuiscono a rendere intensa e raffinata la narrazione della toccante testimonianza storica, che ben presto assurge a un livello narrativo universale.
La regista Mujah Maraini-Melehi dice: “Il progetto è nato soprattutto da un bisogno personale di raccontare questa storia di famiglia che ho ereditato. Raccontarla alla mia generazione ma anche a quella dei miei figli. Dopo aver letto il diario di prigionia di mia nonna, ho sentito l’esigenza di raccontare la storia, ma anche di fargliela raccontare (…). Haiku è un viaggio personale – come nipote, figlia e madre – alla ricerca del mio passato e di un lascito familiare collettivo. Un percorso di comprensione e riconciliazione attraverso le generazioni. Un viaggio a ritroso nel tempo e nello spazio: verso quel Giappone dove mia madre è nata, e in cui non è più voluta tornare”
Nonostante la sua forte drammaticità, la storia è narrata con leggerezza, attraverso le interviste alle persone ancora in vita e al Dogugaeshi, spettacolo di marionette ispirato alla tradizione giapponese del diciassettesimo secolo.
Per gli appassionati della musica, l’evento precede la grande serata di rock italiano inserita nel calendario de La Milanesiana che si svolgerà in un altro teatro simbolo della città. Infatti in programma al Teatro Dal Verme, il 26 giugno c’è un concerto con Baustelle e Le Luci della entrale Elettrica del pluripremiato Vasco Brondi.