A settembre, dopo 4 anni, l’artista fiorentino Luca Fucci rilascerà un nuovo album strumentale dal titolo “Damaged”. Lo abbiamo ascoltato ed è un must per tutti gli appassionati di elettronica. Da ascoltare anche per gli scettici: una scena italiana che sperimenta con la sintesi in musica c’è, è viva e vegeta con artisti come Luca Fucci.
https://www.youtube.com/watch?v=EKMg794tJ3U
Il progetto fa parte di “Hidden Scars”, la creazione cross-over dell’artista che sia in fase compositiva che performativa utilizza sintetizzatori, drum machine e piano per esprirmere la sua creatività. Fucci è particolarmente bravo a creare degli ambienti sonori che escono dalle tracce d’ascolto e si materializzano in un universo di contenuti multimediali come le sue opere pittoriche di tecnica mista, riportate con minuzia nelle copertine visibili e interne del suo cd.
L’album si apre con due pezzi memorabili come “The kick in your face” e “Mantis“, densa di eco industrial. Per il resto elettronica contemporanea e riverberi vintage puntellano gli 8 brani di “Damaged” che si avvale anche del bassista Giacomo Jac Saliani (nella suadente “Ice Flowers“) e delle incursioni acustiche ai tamburi di Michel Agostini, Francesco Bracci e Marco Fattibene.
L’album, registrato agli avveniristici La Fucina Studio, è in programmazione sui canali digitali e in fisico dal 20 settembre 2019.