Ieri sera ci sono state in Italia due grandi mobilitazioni, all’Arco della Pace a Milano e al Colosseo a Roma per sostenere un importante disegno di legge che è stato affossato al Senato. Nella puntata del programma di Italia 1 “Le Iene”, (stasera, venerdì 29 ottobre, il secondo appuntamento settimanale in prima serata) Giulio Golia racconta la manifestazione svolta ieri a Roma, all’ombra del Colosseo, dove migliaia di persone hanno espresso la propria indignazione contro lo stop al Ddl Zan.
Il disegno di legge sulla omotransfobia è stato votato in Senato e bocciato, decretandone il rinvio per chissà quanti anni.Nel servizio i commenti di Alessandro Zan: “Sono inc****to perché non si può giocare così sulla pelle delle persone. Questa immagine ha fatto il giro di tutto il mondo e ha mostrato un’Italia che non appartiene all’immagine reale. Questi senatori tutti cisgender, bianchi, di una certa età, tutti maschi, rappresentavano un’Italia machista, quella che non vuole tutelare le persone. È francamente inaccettabile.”. Nichi Vendola dichiara: “Quando viene bocciato un disegno di legge che parla della vita, dei diritti, dei sentimenti, della violenza, del suicidio degli adolescenti a causa dell’omofobia, applaudire in quella maniera è sintomo di un degrado morale e culturale. Una pagina indecente della storia del Senato”. Vladimir Luxuria commenta: “Io ho fatto da poco un servizio per Le Iene andando al gay pride in Ungheria, ecco, noi stiamo diventando l’Ungheria. Siamo l’unico paese in Europa che non ha voluto una legge per tutelare l’integrità fisica e morale della comunità Lgbtq+. Con il voto segreto non possiamo neanche sapere chi ha votato come. È umiliante. Hanno fatto in modo che non si potesse neanche discutere. L’applauso è stato uno schiaffo che ha fatto ricordare a tutte le persone che hanno subìto violenza lo sberleffo, lo sguardo di cattiveria, la risatina. L’urlo da stadio è un’offesa, prima ancora che alla comunità, alle Istituzioni. Non hanno segnato un goal e non vinceranno.”.
Infine, Imma Battaglia ed Eva Grimaldi dicono:“Proviamo rabbia, è ridicolo applaudire su una legge che riguarda le persone”.
Ideatore de “Le Iene” e capo-progetto è Davide Parenti. In regia Antonio Monti.
Il programma può essere seguito in streaming, anche all’estero, su www.iene.it.
In foto d’apertura, dall’alto: Vladimir Luxuria, Nicki Vendola, Alessandro Zan, Eva Grimaldi e Imma Battaglia.