18 Gennaio 2020
ITALIANA INTERNAZIONALE

Leggera e intima la voce di Birthh nella nuova “Parakeet”

18 Gennaio 2020
ITALIANA INTERNAZIONALE

Leggera e intima la voce di Birthh nella nuova “Parakeet”

18 Gennaio 2020
ITALIANA INTERNAZIONALE

Leggera e intima la voce di Birthh nella nuova “Parakeet”

Folk e jazz con un tocco di sonorità e vocalità nordeuropee. L’italianissima Birthh torna con il nuovo singolo “PARAKEET” (Carosello Records), anticipazione del suo prossimo album “WHOA”, in uscita in tutto il mondo il 6 marzo 2020.

BIRTHH oggi è una validissima realtà italiana esportata oltre i nostri confini: ha suonato in spettacoli e festival insieme ad artisti del calibro di PJ Harvey, Mac DeMarco, Andrew Bird, Benjamin Clementine, Nick Murphy and Imagine Dragons. Partirà per un tour internazionale a marzo, da Austin, al prestigioso SXSW, per poi approdare in Italia fino a maggio.

“Spero solo che le persone che ascoltino la mia musica provino qualcosa – dice BIRTHH – Voglio aiutare le persone con questo album. Alla fine, spero che infondi una certa positvità. Sono sempre stata affascinata dal concetto di origine”, dice BIRTHH del suo nome d’arte. “Di base è una certezza. La nascita, insieme alla morte, sono le uniche due certezze. Tutto ciò che esiste ad un certo punto è nato”.

 

PARAKEET” è un brano intimistico dove la voce soul di BIRTHH è accompagnata da una chitarra folk acustica e un piano elegante, che si innesta nei solchi tracciati anni fa da Katie Melua ed Edie Brickell. Birthh non perde mai l’intimità anche quando la canzone si espande con sintetizzatori, ottoni e melodie vocali.

 

In questo brano BIRTHH ricorda con malinconia brevi istantanee della sua infanzia, creando quello che sembra un collage fotografico sbiadito di oltre vent’anni. L’artwork del brano, infatti, presenta proprio una foto di BIRTHH da piccola. L’artista  ha scritto il brano durante la tournée in Canada ed è diventata la prima canzone del suo nuovo album “WHOA”, anche se in circostanze tragiche. Durante il tour, BIRTHH ha ricevuto infatti la notizia da casa dell’improvvisa scomparsa della nonna.

 

“Sono praticamente cresciuta con mia nonna – afferma Birthh – Ha avuto un infarto e io non ero lì. E questa cosa mi ha spezzato il cuore. Ho scritto Parakeet perché volevo raccogliere I miei ricordi d’infanzia in una canzone. Per me è una canzone speciale, perché fondamentalmente è la mia vita. Sono molto gelosa di questa canzone.”

 

Il brano è stato presentato in anteprima come “Song of the day” su KEXP, tra le maggiori emittenti radiofoniche statunitensi e il 6 marzo sarà incluso nell’album dove, oltre a Lucius Page, ha lavorato anche Robert “LB” Dorsey, producer che ha vinto il Grammy per il mixaggio dell’ultimo album di H.E.R.

 

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