Alla Wikiarte di Bologna Luca Tridente espone in questi giorni (fino al 20 ottobre 2022, via San Felice 18/A Galleria Falcone e Borsellino 2/D) un corpus di opere figurative con la curatela di Deborah Petroni.
Avviato alla pittura dal padre Guido, Luca Tridente ha una formazione psicoanalitica che si riflette nelle sue rappresentazioni artistiche, sempre alla ricerca della dimensione interiore. Nel suo ciclo “Fratture” si evidenzia la sensibilità e l’intimo che riflette nei personaggi protagonisti dei quadri. Nelle opere di maggiore rilevanza estetica, gioca con i gesti del quotidiano (“Retro Click”, “Pregiudizi”, “Spunti di vista”), lasciando lo spettatore sorpreso e indotto alla riflessione.
Luca Tridente ha una gavetta partita dal disegno (con il carboncino, l’acquerello e l’olio) e lavora di astrattismo. Con un retaggio del suo passato interesse per il fumetto ancora vivo in alcuni passaggi più Pop Art del suo tratto, oggi prosegue una ricerca evolutiva dal figurativo all’astratto materico con forti contrasti cromatici e dislivelli materici. Il gesso, l’elemento principale dei lavori, incontra l’Informale italiano, le colate dell’Action Painting, ma soprattutto il basso rilevo dell’Oggettivismo. Negli ultimi anni ha esposto in mostre e fiere Internazionali, da Miami a Tokyo, da NY a Montecarlo.
In foto d’apertura: “Spasseggiando” – Luca Tridente, 30x30cm