Oscar Marangoni, in arte Oscar3, è la nuova stella nascente dell’urban italiano. Producer e beatboxer, il 19enne del del Friuli Venezia Giulia, si sta facendo strada in live e contest della sua regione e attraverso i suoi canali social sta raccogliendo consensi in tutta Italia. Acclamato alla recente esibizione da ospite al contest “Canta con noi” a Palmanova, al teatro Gustavo Modena, il giovane artista è pronto per il grande salto.
La sua storia è esemplare. Nato da mamma dominicana e padre italiano, studia Giurisprudenza a Trieste e vive in provincia di Udine. “Frequento Trieste – ci racconta – perché l’offerta formativa e la bellezza della città mi hanno stregato. Ho avuto interesse nello studio del diritto prima per me stesso e poi per rendere fieri i miei genitori che volevano che facessi carriera. Studio con interesse perché ogni giorno scopro cose nuove interessanti, ma la mia passione è la musica”.
Ha scelto il 3 da affiancare al suo nome Oscar “perché nel linguaggio trap romano il mio nome diventa Oscare, e il 3 sostituisce quella ‘e’ aggiunta“, dice ricordando i suoi primi anni di vita nella Capitale.
Ha partecipato di recente a Palmanova provincia di Udine come ospite del contest Canta con Noi al teatro Gustavo Modena per la seconda edizione del talent.
Ha cantato beatbox, la tecnica musicale dove riproduce con la bocca batteria e tutti gli strumenti. “Mi hanno dato un microfono e ho improvvisato – ricorda all’indomani della trionfale esibizione che si vede nel video – era una cosa nuova per tutti, non avevano mai sentito dal vivo una cosa del genere. Io avevo già fatto delle esibizioni in pubblico ma mai di fronte a centinaia di persone in un teatro. Mi sono sentito in tensione ma gratificato, sono venuti i comonenti della giuria mi hanno fatto tanti complimenti e potrebbe essere stato l’inizio di un impegno serio, che è quello che mi auguro. La cosa che mi ha fatto più piacere è che anche alcuni dei partecipanti giovanissimi della serata, età media 15 anni, vorrebbero collaborare con me”.
Un genere musicale, il suo, quello dell’urban che si nutre di contaminazioni. Oscar3 produce musica e cerca voci adatte per dare vita alle sue composizioni.
Ora Oscar3, che pubblica le sue creazioni sonore sul web per il momento, è tornato a casa “con la voglia di fare esperienze sempre più grandi per farmi raggiungere obiettivi sempre ambiziosi. Esibirsi in pubblico comporta una crescita di grande livello, mi sento a mio agio ma c’è sempre la pressione con gli occhi del pubblico che guardano. Eppure per me è una preziosa possibilità di esprimermi”.
In un mondo dove molti giovani fanno musica nelle loro camerette, Oscar compone da solo ma vuole conoscere il mondo: “Milano la vedo come la capitale della musica, vorrei andarci per entrare nella sua dinamica, ovunque ti giri c’è qualcosa di nuovo che non hai mai visto”.
Il mondo visivo e sonoro che ha in mente richiama il luogo di origine di sua madre del centro-America, contaminata con i ritmi metropolitani. Oscar ha la passione per la musica da quando aveva 15 anni, nata per caso: “Avevo visto video su YouTube di compositori di musica elettronica tramite software e provai a cimentarmi in autonomia e imparando anche da solo. Ho iniziato con il reggaeton per omaggiare le radici di mia madre e poi l’ho accostato alla dance e alla house music. Quando mi sono sentito pronto per pubblicare qualcosa l’ho chiamata ‘base musicale innominata’ in modo che tutti quelli che l’ascoltavano potessero farla propria e darle un titolo”.
Avendo avuto un buon entusiasmo da parte degli altri utenti del web, Oscar ha poi pubblicato altre tracce, come “Obsession” e “Viaggio Celeste” dove cantano le sue sorelle Dalianna e Meylin di 18 e 13 anni. “Sicuramente lavorare con le sorelle è facile – ammette – posso essere diretto nei suggerimenti mentre lavorando con collaborazioni a distanza non posso cambiare come vorrei”. La sua fascinazione per il sole e il mare si evince dall’ultima canzone che ha fatto uscire, una base musicale ispirata da Bad Bunny “Descontrolado” che vuol dire fuori controllo, intrisa di ritmi caraibici e latini.
Oscar3 ha già una piccola crew virtuale che lo sostiene: “Le persone che mi seguono vorrebbero diventassi qualcuno, riconoscono che ho talento e questo mi esalta, è quello che voglio, mi riempie di orgoglio come quando mi chiamano ad animare feste e metto una mia traccia suonata in un locale. In quel momento resto di stucco, è una sensazione nuova, per me è molto bello vedere la gente che si diverte per una mia creazione. Nei testi parlo di come mi sento, se sono in un mood triste mi viene fuori una canzone che rispecchia questo stato d’animo. Come quando ho scritto ‘Cielo Stellato’ , è un brano scombussolato, in quel momento volevo trasmettere quello che provavo. Se sono in mood divertente e dinamico penso che il reggaeton sia ottimale”.
Con eroi musicali quali Bad Bunny, Jason Derulo, Drake, Maluma, Oscar3 sta dettando regole anche per lo stile estetico molto personale. “Il mio look preferito è il casual, devo essere a mio agio con vestiti giusti. T engo alla pettinatura e per quei ricci devo tutto a mamma, il suo fascino esotico che mi ha trasmesso riconosco che mi rende diverso e più riconoscibile. Tra i brand che mi piacciono però non ci sono solo quelli street style. Compro Alcott, indosso molto anche accessori Nike e Adidas e quando devo essere più formale mi piace Zara”.
Il suo futuro ora Oscar se lo immagina tra studio, allenamento fisico e creazioni musicali. “Se diventassi avvocato o giudice non abbandonerei mica la musica. Per me quella è una dimensione vitale perché racchiude tutto”.