Tesla, azienda californiana specializzata nella produzione di veicoli elettrici di alta gamma, ha investito 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin nel quadro delle sue politiche di diversificazione degli asset e dichiara che ben presto inizierà ad accettare la criptovaluta come metodo di pagamento per l’acquisto delle proprie auto.
Nei mesi scorsi Tesla aveva anticipato l’intenzione di abbracciare il mondo delle monete digitali, ma nulla lasciava intendere che lo avrebbe fatto con un investimento così sostanzioso. Tra le tante criptovalute in circolazione, il gruppo Tesla ha scelto Bitcoin, ed è bastato che la notizia venisse riportata dall’agenzia di stampa internazionale Bloomberg News per far salire i prezzi. Il titolo di Tesla, inoltre, si rafforza a Wall Street salendo oltre il 2%.
Elon Musk non ha mai fatto mistero di nutrire una vera e propria passione per le criptovalute, come dimostrato dalle sue innumerevoli dichiarazioni sui social. Solo inserendo l’hashtag #Bitcoin nel suo status di Twitter qualche settimana fa, l’effetto è stato un aumento immediato del valore della criptovaluta. In pochi minuti si è registrato un boost del 20%.
L’operazione finanziaria di Tesla è stata comunicata con un documento ufficiale presentato alla Securities and Exchange Commission (SEC), l’autorità che negli USA vigila sui mercati e controlla le società quotate in borsa. Secondo le dichiarazioni ufficiali, l’obiettivo sarebbe quello di diversificare ulteriormente gli investimenti cash e massimizzare gli utili, orientando l’uso di parte delle riserve monetarie di Tesla verso l’acquisto di altre monete digitali o asset alternativi.
Svolta del gruppo Tesla Motors
Secondo gli esperti del settore, quella del produttore di auto elettriche Tesla Motors è una svolta che indurrà molte altre aziende in tutto il mondo a puntare sulle monete virtuali, generando un effetto di emulazione che si potrebbe rivelare estremamente proficuo. Alcune società che forniscono servizi finanziari e di pagamento digitale, come per esempio PayPal e Square, lo stanno già facendo da tempo negli USA. Le monete virtuali sono già ampiamente utilizzate nel settore videoludico, nel settore delle scommesse online e nei casinò, come per esempio NetBet. Il clima attorno alle valute virtuali stia rapidamente cambiando. Dopo Tesla, si fa il nome di Apple come prossimo colosso a investire sulle criptovalute.
Secondo le previsioni degli analisti di RBC Capital Markets, l’ingresso dell’azienda di Cupertino nel business del trading delle criptovalute consoliderà ulteriormente la fiducia verso il mondo delle valute virtuali.
Prendono quota anche altre promettenti monete elettroniche
Non solo il Bitcoin, la moneta elettronica più scambiata del mondo, ma anche altre criptovalute hanno preso quota e messo a segno performance positive sulla scia del momento favorevole. Ethereum, la seconda criptovaluta al mondo nonché concorrente più promettente di Bitcoin, è salita al record di 1.928 dollari, con un incremento del 161,05%. Si tratta di una piattaforma digitale che adotta la tecnologia blockchain del Bitcoin, estendendone l’uso a una pluralità di utilizzi differenti.
Crescono anche:
- Ripple, criptovaluta nata nel 2013 con l’obiettivo di agevolare i grandi passaggi di denaro tra istituti finanziari;
- Stellar Lumens, criptovaluta di seconda generazione, nata nel 2014 da una costola di Ripple con l’obiettivo di semplificare i passaggi di denaro tra le persone, consentendo trasferimenti di denaro senza oneri;
- Litecoin (LTC), la quinta criptovaluta peer-to-peer per capitalizzazione di mercato, nata nel 2011 grazie all’idea di Charlie Lee, un ex Googler;
- EOS, un token di criptovaluta e blockchain lanciato nel 2017, che opera con una piattaforma di smart contract.
Anche Dogecoin, moneta digitale lanciata come un’ironica provocazione nel 2013 sulla base di un popolare meme di internet ed esplosa su Reddit, ha registrato un balzo del 65% in poche ore dopo una serie di tweet di alcune celebrità, tra cui il rapper statunitense Snoop Dogg e il bassista dei Kiss Gene Simmons. Nata come una provocazione nel 2013, la criptovaluta recante come logo l’immagine del famoso cane di razza shiba inu si attesta ora come una delle più importanti criptovalute in circolazione.