Dal 15 al 20 novembre 2022 torna Politicamente Scorretto, la rassegna ideata da Casalecchio delle Culture in collaborazione con Carlo Lucarelli che dal 2005 lancia una sfida a tutta la cittadinanza: la cultura è l’unica arma degna di una società civile per affermare valori di giustizia, solidarietà e legalità. Giunto alla XVII edizione Politicamente Scorretto è molto più che un festival, è l’evento che da anni riunisce intellettuali, giornalisti, scrittori, performer, artisti, attivisti, personaggi di rilievo nazionale, istituzioni e cittadini in un unico luogo per testimoniare un impegno concreto, e quotidiano, al contrasto delle mafie e dell’illegalità attraverso i diversi linguaggi della cultura.
Il filo conduttore di Politicamente Scorretto 2022 sarà “Verità, unica ragione di stato” ricordando a tutti che non bisogna mai stancarsi di trovare la verità: un dovere e un impegno civile fondamentale che deve essere un faro per costruire un futuro migliore, giusto e solidale.
Anche per il 2022 Politicamente Scorretto tornerà ad animare alcuni luoghi del territorio come la Casa della Conoscenza, la Casa Per la Pace La Filanda, il Centro Sociale San Biagio e il Teatro Comunale Laura Betti con un ricco palinsesto di eventi e una folta platea di ospiti di rilievo. Molti degli eventi saranno inoltre trasmessi in diretta streaming sul canale Youtube e la pagina Facebook della manifestazione.
Il programma completo sarà consultabile sul sito www.politicamentescorretto.org.
E in tema di ricerca della verità è stata prorogata la mostra che prende in esame i meccanismi della propaganda attraverso la lente della politica italiana del XX secolo, che si sarebbe dovuta concludere il 16 ottobre, resterà ancora visitabile domenica 13 e domenica 20 novembre. Propaganda. The Art of Political Indoctrination è promossa da Fondazione Cirulli nello spazio underground della ex factory Dino Gavina con il design curator Nicola Lucchi – CIMA (Center For Italian Modern Art), New York.
Oltre 65 opere, tra sculture, disegni e dipinti, realizzate negli anni compresi tra il 1922 e il 1943 estremamente significative per contestualizzare storicamente questo materiale e sollecitare una riflessione sulle linee di demarcazione tra il fascino visivo delle immagini e la sottesa ideologia totalitaria fallimentare.