L’edizione 2024 della Rolex Swan Cup si è rivelata una celebrazione a tutto tondo dell’universo Swan, con l’eccezionale competizione tra 101 yacht riuniti a Porto Cervo, il riconoscimento di una partnership di lunga data, e il semplice piacere della condivisione e della fratellanza che sono al cuore dell’esperienza della famiglia Swan. Dal primo incontro nel 1980 fino alla 22ª edizione di quest’anno, la biennale Rolex Swan Cup è cresciuta sempre più, in gran parte grazie alla duratura collaborazione tra Rolex, lo Yacht Club Costa Smeralda (YCCS) e Nautor Swan. Una collaborazione celebrata dal Presidente di Nautor Swan, Leonardo Ferragamo, nel suo discorso di venerdì al Rolex Dinner Party: “Questa sera festeggiamo i 40 anni di partnership con Rolex, Yacht Club Costa Smeralda e Nautor Swan. È straordinario ciò che è accaduto. Abbiamo visto questo evento evolversi ogni due anni, una combinazione tra un grande yacht club, il marchio di orologi più importante al mondo e Nautor Swan, che lavorano insieme con la stessa visione, migliorando ogni volta. È unico e straordinario.”
La Rolex Swan Cup 2024 ha offerto una molteplicità di condizioni di vento e meteo nei cinque giorni di regate lungo la pittoresca e spettacolare costa settentrionale della Sardegna, offrendo qualcosa per tutti mentre la settimana progrediva, con un unico giorno senza vento.
Le regate sono state più aperte nei Classici S&S, con un vincitore diverso in ognuna delle quattro regate. Alla fine, lo Swan 36 Isabella, battente bandiera tedesca, di Frank Winter ha conquistato il titolo per un solo punto in una classe molto combattuta.
Nella classe S&S Racing la competizione è stata altrettanto serrata ma più netta, con lo Swan 38 (1974) Mod Mascalzone Latino XXXIII di Vincenzo Onorato che ha dominato con tre vittorie.
Le italiane hanno conquistato il primo posto in tre classi, con Canopo di Adriano Majolino che ha vinto tutte le regate tranne una nella flotta ClubSwan 42, Fra Martina di Edoardo e Vanni Pavesio che ha avuto costanza per vincere nella competitiva classe ClubSwan 36, e Stefano Masi che ha conquistato il titolo Swan 45 con Ulika per un solo punto. Majolino ha anche conquistato il titolo Grand Prix Swan OD con Canopo.
Il primo a ricevere il Trofeo Fabio Gallia è stato Marco Trombetti, CEO di Translated e skipper dello Swan 65 Translated 9, che ha recentemente completato l’Ocean Globe Race. Ha dichiarato: “Completare un giro del mondo è stato una sfida sia fisica che psicologica. Due elementi che mi hanno dato la forza per affrontarla: il supporto di Fabio Gallia, che è stato un modello di ottimismo e umanità, e la straordinaria storia dello Swan 65.”
Il Trofeo, disegnato da Piero Lissoni, incarna i valori di resilienza, perseveranza, integrità, coraggio, lavoro di squadra, visione, leadership e umanità.
Il presidente di Nautor Swan, Leonardo Ferragamo, ha detto: “Sono sicuro che questo trofeo onorerà molte persone che si cimentano nella vela e realizzano imprese straordinarie in cui prevalgono proprio queste caratteristiche. Non sarà solo un modo per onorare le persone che lo meritano di più, ma anche un modo per conferire questi valori sotto lo sguardo di tante persone affinché possano essere un modello per loro e per le generazioni future.”